I guaritori sardi, dal passato al presente gli antichi saperi della medicina popolare sarda
Spesso al giorno d’oggi quando si sente parlare di medicina popolare sarda o di guaritori sardi, in tanti tendono a storcere il naso, a sminuire e il più delle volte ridicolizzare l’argomento, lasciandosi sovrastare da un inevitabile scetticismo che accompagna e accomuna i più di questi tempi, non lasciando alcuno spazio alla curiosità e al piacere della conoscenza, anche se questa non è in linea con il nostro pensiero o le nostre apparenti certezze.
Quello che molti ignorano, è che la medicina popolare sarda non è fatta solo di “pratiche magiche o preghiere” come si usa a definirle, meglio note in Sardegna come “Brebus”, la realtà è che la medicina popolare sarda è legata a conoscenze e saperi antichi come la pietra, tramandati per millenni e arrivati fino ai giorni nostri.
I guaritori sardi dei giorni nostri, sono i custodi di queste formule e pratiche curative, nonché di antichi rimedi naturali sardi, tramandate di generazione in generazione, all’interno delle famiglie in cui vi erano membri che possedevano questo “dono”.
VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA MEDICINA POPOLARE IN SARDEGNA
La medicina popolare sarda in antichità era senza dubbio legata a pratiche e culti pagani, per poi evolversi e adattarsi con il passaggio alla religione cristiana e successivamente essere quasi del tutto sostituita dalla medicina ufficiale e riconosciuta.
Quel che è certo, è che la medicina popolare sarda non ha mai perso la sua vera essenza, ovvero la credenza che la salute e il benessere siano strettamente collegati alla natura e ai sui cicli, per questo i guaritori sardi utilizzano riti e pratiche in cui gli elementi naturali sono alla base di tutto e spesso uniti alla fede.
In alcuni articoli precedenti, abbiamo raccontato come tantissime persone in Sardegna, ancora oggi si affidano alla medicina popolare, per esempio per guarire dal malocchio attraverso i “Brebus” e “Sa mexina de s’ogu” o per trovare rimedio contro i dolori della sciatica.
La medicina popolare sarda però tratta diverse tipologie di malattie e disturbi in genere e secondo una recente ricerca effettuata in tutta la Sardegna, si stima che i guaritori sardi che operano diversi con trattamenti siano circa 1000, tra quelli che operano utilizzano terapie empiriche e quelli che praticano specifici rituali di guarigione.
Tra le persone che si rivolgono ai guaritori sardi, si stima che siano oltre 100 mila in tutta la regione anche se probabilmente si tratta di una platea molto più ampia, ma andrebbero considerate inoltre tutte quelle persone che non vivono in Sardegna e si recano sull’isola in cerca dei guaritori e dei loro antichi rimedi naturali sardi nella speranza di una guarigione miracolosa, che spesso trovano considerando le tantissime testimonianze positive documentate attraverso interviste dirette ai malati guariti, come i tantissimi casi di guarigioni di ustioni, cicatrici e malattie della pelle.
Molto nota è la figura di Zio Cilormo, il guaritore di Arbatax, così come la guaritrice di Nuchis, una donna in grado di curare le ustioni, certe forme di alopecia e altri problemi della pelle, che prima di passare a miglior vita ha tramandato il suo dono alla figlia che oggi opera al suo posto.
Noto anche il caso della famiglia Maureddu a Buddusò, che ha perfino brevettato una crema che oggi viene utilizzata in diverse strutture pubbliche ospedaliere, come nel reparto di dermatologia dell’Ospedale di Cagliari, o nel Centro grandi ustionati di Genova, o ancora in quello dell’Ospedale Civile di Sassari.
Un altro guaritore sardo noto è Gianni Lutzu, il guaritore di Monti intervistato dal conduttore Roberto Giaccobbo, grande estimatore dei sardi e della Sardegna, che ha reso il guaritore di Monti protagonista di una delle tante puntate di “Fredoom oltre il confine” dedicate alla Sardegna.
In base a tutte queste informazioni, delle testimonianze verificate e confermate, anche da vari medici di famiglia che spesso consigliano ai propri pazienti di recarsi dai guaritori sardi, consapevoli delle tantissime persone guarite, possiamo affermare che la medicina popolare sarda non è da sottovalutare, ma anzi andrebbe considerata in alcuni casi come una valida alternativa laddove la medicina ufficiale non arriva.
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