"Su filindeu", la pasta più rara al mondo "figlia di Dio"
Condividi con i tuoi amici

L'arte de “Su filindeu” tramandata da oltre 300 anni

“Su filindeu”, i “fili di Dio” tramandati di madre in figlia

Se non sei mai stato in Sardegna, preferibilmente Nuoro o sei così fortunato da conoscere qualcuno che ha imparato l’arte segreta di questa pasta, probabilmente non sai minimamente cosa sia “Su filindeu“.

Viene così chiamata perché è una pasta filata, ottenuta dalla lavorazione manuale fino a diventare, appunto, filante.

Il suo nome significa “fili di Dio“, anche se alcuni ipotizzano altre origini, come fidaws che significa “capelli” in lingua araba, ma a noi sardi piace decisamente di più la prima.

Tipici dall’antica tradizione sarda, la ricetta si tramanda nella barbagia da oltre 300 anni, di madre in figlia e da suocera a nuora.

Parliamo di una pasta rarissima, probabilmente la più rara al mondo, ed è così rara che è stata inclusa nell’Arca del Gusto, una lista di alimenti tipici in via di estinzione, progetto finanziato dall’Unione Europea e gestito dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità.

La ricetta prevede solo tre ingredienti: semola di grano duro, acqua e sale. 

Sembra semplice, ma non é proprio così. Il lavoro lungo e complesso che rende elastico l’impasto é frutto di mani esperte, a dimostrazione di ciò, i fallimenti che si verificano nella maggior parte dei tentativi di riproduzione.

Quando la pasta raggiunge la giusta consistenza, viene tirata sottile, poi piegata a metà e tirata, quindi ripiegata nuovamente e tirata per un totale di otto volte, finché, tra le braccia distese, si formano 256 fili di pasta sottili come fili di cotone .

Poi vengono stesi su un disco di legno e tagliati della misura giusta; lì, in tre strati sovrapposti, le corde riposeranno fino a quando non saranno asciutte.

Il risultato è una ragnatela di pasta che tradizionalmente viene spezzata in pezzi frastagliati e aggiunta a un brodo cosparso di pecorino fresco.

Raffaella Marongiu Selis (in foto), intervistata dal Washington Post, ha spiegato la sua decisione di insegnare l’arte de “Su filindeu”, infatti è stata una delle poche donne che ha ereditato la ricetta che si é resa disponibile a condividerla pubblicamente.

“Io sono la pecora nera che sta divulgando il segreto”, ha detto Selis, la sessantenne originario di Nuoro, “Non ho mai insegnato la ricetta in segno di rispetto per mia zia”, e aggiunge, “Se diventiamo troppo egoisti, la tradizione morirà. Lo sto facendo per trasmetterlo”, e conclude, “Il segreto? Passione, amore e tanta pazienza”.

Su filindeu, ha una storia di lungo corso, probabilmente é durato così a lungo a causa di un evento specifico:

Ogni anno, nella prima settimana di Maggio, i nuoresi e i paesi vicini compiono un pellegrinaggio di circa 20 chilometri a piedi fino al santuario di San Francesco di Lula. Dopo i festeggiamenti, i volontari servono a tutti su filindeu in brodo di montone, una sorta di ricompensa per l’atto di fede.

Se ti é piaciuto leggi anche Il colore indefinibile dei sardi

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra 

Scopri la sardegna

Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il Nuraghe Diana, la Pirata “Capitana” e il tesoro nascosto
Il Nuraghe Diana, la Pirata “Capitana” e il tesoro nascosto
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma
La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma
Su Sterru, in Sardegna la voragine più profonda d’Europa
Su Sterru, in Sardegna la voragine più profonda d’Europa
Lo Stazzo Gallurese, tradizione, natura e anima rurale
Lo Stazzo Gallurese, tradizione, natura e anima rurale
Sa Rocca Incuaddigada – Incredibile monumento naturale di Guspini
Sa Rocca Incuaddigada – Incredibile monumento naturale di Guspini
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Il Nuraghe Urasala, un nuraghe che c’è e non c’è
Il Nuraghe Urasala, un nuraghe che c’è e non c’è
Geronticidio in Sardegna, il macabro rituale
Geronticidio in Sardegna, il macabro rituale
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Viaggio a Tandalò, villaggio abbandonato dove regna il silenzio
Viaggio a Tandalò, villaggio abbandonato dove regna il silenzio
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
Un tuffo nella piscina naturale di Punta Caragoli, un paradiso nascosto di Calasetta
Un tuffo nella piscina naturale di Punta Caragoli, un paradiso nascosto di Calasetta
I magici sassi piatti di San Teodoro, un patrimonio naturale della Sardegna
I magici sassi piatti di San Teodoro, un patrimonio naturale della Sardegna
3 pensiero su ““Su filindeu”, la pasta più rara al mondo “figlia di Dio””

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *