Su Maschinganna, un’antica creatura mutaforma della tradizione sarda che confonde i viandanti, rivelando il confine sottile tra realtà e illusione
Tra le molte leggende che popolano il folklore sardo, quella di Su Maschinganna rappresenta una delle più affascinanti e misteriose. Conosciuto anche come “S’Ingannadore“, questo spirito demoniaco ingannatore si inserisce nella ricca tradizione popolare dell’isola, rivelando il legame profondo tra la cultura locale e il mondo naturale.
Chi è Su Maschinganna
Su Maschinganna è descritto come un essere mutaforme, che può trasformarsi in vari animali o prendere le sembianze di una persona, uomo, donna e perfino bambino, ma spesso non appare fisicamente, infatti si può limitare a usare la sua voce per confondere o spaventare chiunque incontri nelle campagne o nei boschi. Questo spirito è noto per i suoi scherzi, che vanno dal far perdere l’orientamento ai malcapitati a creare visioni illusorie.
Su Maschinganna nella tradizione popolare sarda
Le storie che si raccontano sul Maschinganna sono particolarmente radicate nelle aree rurali dell’Oristanese, come Busachi e Paulilatino, dove si credeva che abitasse nelle zone selvatiche.
La sua inclinazione a ingannare è parte centrale della leggenda, si dice infatti che Maschinganna ama giocare con i pastori e i contadini, apparendo e scomparendo in maniera improvvisa, lasciando dietro di sé solo una sensazione di disorientamento.
Mischinganna, una creatura ambigua tra bene e male
Anche se Su Maschinganna è spesso descritto come un essere burlone e talvolta maligno, la sua figura non è completamente negativa. In alcuni racconti, infatti, aiuta le persone, avvertendole di pericoli imminenti o dando loro consigli utili. Questo dualismo si dice sia dovuto a un particolare potere del Maschinganna, ovvero quello di leggere l’animo delle persone che ha davanti e in base a quello sceglierebbe se assumere comportamenti maligni o benevoli.
Il fatto che su Maschinganna possa essere uno spirito tra bene e male, rende questa creatura ancora più intrigante, principalmente un ingannatore, sì, ma non privo di compassione.
Le origini del mito
Le radici di Su Maschinganna sembrano risalire a tempi antichi, quando spiriti e creature selvatiche popolavano le credenze popolari. La sua somiglianza con figure come i satiri e i sileni della mitologia romana suggerisce un legame con il passato pagano dell’isola.
Questo spirito, in continua trasformazione, rappresenta il confine sfumato tra inganno e protezione.
Maschinganna nel carnevale sardo
Oltre alla tradizione orale, Su Maschinganna è protagonista anche del Carnevale di Ula Tirso, dove una maschera rappresenta questa figura. Il costume è composto da una pelle di caprone, campanacci legati alla cintura e un volto annerito. Durante il carnevale, Su Maschinganna torna a vivere, incarnando lo spirito della burla e del caos che caratterizza questa festa.
Su Maschinganna rimane ancora oggi una tra le figure più emblematiche del folklore sardo, che porta con sé un messaggio universale, rappresentando quella sottile linea tra realtà e illusione, tra scherzo e pericolo, che riflette la complessità della vita stessa.
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