Zio Cilormo, l'uomo che guariva con lo sputo
Girolamo Silverio Calisi, conosciuto da tutti come Zio Cilormo, nasce a Ponza il 20 giugno del 1914, ma visse quasi tutta la sua vita in Sardegna.
Zio Cilormo arrivò in Sardegna, ad Arbatax, da ragazzino, all’età di 13 anni e qui condusse una vita semplice, diventando negli anni un esperto pescatore e uno tra i più conosciuti guaritori sardi.
ZIO CILORMO, IL GUARITORE DI ARBATAX
Zio Cilormo scoprì il suo dono nel 1930, in seguito a un incidente capitato ad un suo amico e collega pescatore, Giuseppe Piras noto come Peppineddu, la prima persona guarita da Zio Cilormo.
Peppineddu, mentre pescavano, fu punto da una tracina che gli provocò una brutta ferita e un gran dolore, tanto che le sue grida sembravano non avere una fine.
Cilormo decide quindi di intervenire, ma non sapendo bene cosa fare, istintivamente sputa sul piede centrando la ferita e miracolosamente Peppineddu guarisce e non sente più dolore.
Il giorno dopo la notizia inizia a spargersi in tutti i paesi vicini e in poco tempo Zio Cilormo diventa il guaritore di Arbatax.
CILORMO, L’UOMO CHE GUARIVA CON LO SPUTO
Dopo quell’episodio, la vita di Girolamo Silverio Calisi cambia inevitabilmente, e le persone iniziano ad arrivare nella sua casa chiedendo di essere curate.
Con il tempo diventerà per tutti Zio Cilormo, lui e il suo dono saranno conosciuti anche oltremare. Negli anni, tante persone provenienti da ogni parte del mondo, sono arrivate in Sardegna per farsi curare da Zio Cirolamo, gente comune, ma anche persone importanti e perfino medici, sono stati guariti da Zio CIlormo.
Sul web, sui giornali e riviste di qualche decennio fa, si trovano diverse testimonianze di persone che sono guarite da Zio Cilormo. Anche alcuni programmi Rai e TG hanno dedicato dei servizi al guaritore di Arbatax.
Zio Cilormo, grazie al suo dono, che diceva di aver ereditato da sua madre, curava diverse malattie cutanee, come ustioni, verruche, piaghe e anche il fuoco di Sant’Antonio. Ha guarito tante persone affidandosi al suo dono, Zio Cilormo, bagnava con la sua saliva le zone da trattare e accompagnava i suoi “trattamenti” con alcuni gesti rituali come il segno della croce e delle preghiere.
Un metodo semplice, tra cui anche i più scettici che si sono recati da lui personalmente per farsi curare, hanno dovuto accettare, perché non si sa come ne perché le persone guarivano in poco tempo, solitamente dopo 3 sedute.
Video – Adriano Romano
Cilormo non ha mai chiesto compensi, le persone guarite le portavano qualche dono per ringraziarlo, prevalentemente generi alimentari.
Zio Cilormo è morto ad Arbatax all’età di 94 anni, povero e umile, esattamente come è stato per tutta la sua vita trascorsa nella sua casa rosa, sempre pronto ad aiutare il prossimo.
Qualche anno fa per onorare la sua memoria gli è stata dedicata una piazza ad Arbatax, “Piazza Silverio Calisi”, ma il suo ricordo resterà per sempre vivo grazie alle tantissime testimonianze e alle persone che lo hanno conosciuto.
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