Sa Mama 'e su sole, una delle madri magiche della Sardegna
Ogni luogo in Sardegna, conserva i suoi miti e le sue leggende, alcune tramandate da centinaia di anni e in ogni paese le persone più sagge e anziane hanno infinite storie da raccontare, un bagaglio storico oltre che leggendario, tanto ricco da rimanerne affascinati.
Questa leggenda sarda è collegata a specifiche figure femminili del folklore sardo, molto simili tra loro ma che si differenziano per alcuni particolari e rientra nella categoria delle leggende sarde sulle donne e più nelle specifico nella categoria delle madri magiche della Sardegna, coloro che vigilano e tengono a bada il comportamento dei bambini.
Le leggende sarde sulle “madri” sono state create appositamente per essere raccontate ai bambini, in modo da poter evitare che si mettessero in situazioni di pericolo in determinate circostanze, e Sa Mama ‘e su Sole sembrerebbe essere una delle madri magiche della Sardegna tra le più note, questa leggenda infatti è conosciuta e raccontata in quasi tutta l’isola.
LA LEGGENDA SARDA DE “SA MAMA ‘E SU SOLE”
Come narra la leggenda, Sa Mama ‘e su sole, che significa letteralmente “La madre del sole”, così come le altre madri magiche della Sardegna, sarebbe una donna bellissima che cela il suo aspetto agli occhi delle persone comuni, coperta da capo a piedi da una lunga veste per non essere riconosciuta.
Si dice che Sa Mama ‘e su sole, sia per così dire una creatura tipica della bella stagione, che si presenta quando le giornate iniziano a diventare più afose e roventi, per vigilare che i bambini non escano di casa nelle ore in cui il sole è più forte.
La leggenda narra che Sa Mama ‘e su sole si muove per le strade a partire da mezzogiorno, la prima ora più calda della giornata, fino alle 16 circa, quando il calore del sole inizia a farsi un pò più tollerabile. In queste ore Sa Mama ‘e su sole ha una sola missione, ovvero assicurarsi che i bambini restino a casa in queste ore di caldo intenso.
Nel caso in cui essa trovi qualche bambino disobbediente intento a giocare o intrattenersi fuori in questo arco temporale, Sa Mama ‘e su sole si scaglia con la sua punizione, toccando il bambino sul viso o sulla fronte, lasciando così un evidente segno del suo passaggio e provocandogli una febbre molto alta che durerà per alcuni giorni.
Questa sua punizione, in realtà non è altro che un modo che i genitori usano per spiegare ai bambini i pericoli del caldo e le cause dei classici stati febbrili dovuti all’insolazione, nonché un modo per tenerli a bada durante queste ore e proteggerli dal caldo estremo, uno spauracchio insomma, affinché stiano tranquilli fino a quando non sarà arrivata l’ora di poter uscire a giocare.
La leggenda sarda de Sa Mama ‘e su sole è stata anche di ispirazione ai famosissimi Tazenda che hanno trasformato questa leggenda in una bellissima canzone intitolata proprio “Sa mama ‘e su sole”, che è possibile ascoltare direttamente CLICCANDO QUI.
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