Foto – Aritzomusei.it
Sa Bovida, tra le mura di un'antica prigione spagnola alla scoperta della magia e della stregoneria in Sardegna
Nel cuore di Aritzo, è qui che si trova l’imponente struttura dell’antico carcere spagnolo “Sa Bovida“. Un edificio risalente al XVI secolo, costruito prevalentemente con materiali come scisto legno e fango, che ne denotano il suo aspetto austero che salta subito all’occhio già guardandolo dall’esterno.
Le mura al suo interno conservano le memorie del duro e rigidissimo ambiente carcerario di quel periodo storico, perdurato fino alla metà del XX secolo. Oggi Sa Bovida, rappresenta uno tra i più particolari musei in tema di stregoneria e magia della Sardegna.
Nelle sale del museo Sa Bovida si verrà catapultati nel mondo dell’antica magia sarda e nel periodo della terribile inquisizione.
Il museo Sa Bovida, ospita una mostra permanente sulla magia e stregoneria in Sardegna tra il XV e il XVII secolo, al suo interno infatti si trovano una serie di reperti storici originali, sulle pratiche magico-stregoniche e sull’attività repressiva inquisitoriale, a partire da alcuni processi a streghe locali storicamente accertati.
Visitando le stanze del museo Sa Bovida, si potranno vedere gli oggetti impiegati nella produzione di rituali magici sia malefici che a sfondo divinatorio o curativo, nonché gli oggetti con funzione e potere apotropaico.
Inoltre sono presenti gli strumenti utilizzati durante la repressione inquisitoriale e carceraria in generale: strumenti per la tortura del fuoco, il cavalletto, il potro, la garrucha, la frusta, nonché strumenti di immobilizzazione: catene munite di collare, il ceppo e la gogna.
All’interno del museo Sa Bovida, anche strumenti di coercizione psicologica, quali il sanbenito, una veste penitenziale che veniva fatta indossare a eretici o streghe.
Di forte impatto emotivo gli ambienti: “la camera del tormento”, le anguste celle femminili e infine l’orrida cella sotterranea degli uomini, munita di catena e con accesso dal corpo di guardia attraverso dalla botola.
Molto simile al museo Sa Bovida di Aritzo, per gli appassionati del genere si consiglia anche una visita al museo S’Omo ‘e sa Majarza di Bidonì. Entrambi i musei sono visitabili solo su prenotazione.
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