I cavallini della Giara di Gesturi, eredità selvaggia nel cuore della Sardegna
Condividi con i tuoi amici

Foto – museocavallinodellagiara.it

Il fascino antico dei cavallini della Giara di Gesturi: storia, adattamento e tutela di una razza unica della Sardegna

I cavallini della Giara di Gesturi rappresentano una delle ultime popolazioni di cavalli selvatici in Europa e abitano l’altopiano basaltico della Giara, situato nella regione della Marmilla, in Sardegna.

Questi cavalli selvatici sardi, dalle dimensioni contenute e un’altezza al garrese di circa 120 cm, sono unici sia nel fisico che nel carattere. Hanno occhi a mandorla, una criniera folta e spesso arruffata, e un mantello che varia dal baio scuro al morello e al sauro. Nonostante siano a volte confusi con i pony, appartengono a una razza distinta, adattata all’ambiente sardo nel corso di secoli.

Storia e origini dei cavallini della giara di Gesturi

Le origini dei cavallini della Giara sono avvolte nel mistero e nella leggenda. Si ipotizza che i cavalli possano essere stati introdotti in Sardegna dai Fenici, intorno all’VIII secolo aC, anche se alcuni studi suggeriscono che potrebbero essere giunti nell’isola già con i popoli nuragici.

Col passare del tempo, la razza si è adattata perfettamente alle condizioni dure dell’altopiano, sviluppando caratteristiche uniche che ne fanno una specie autoctona.

Durante i secoli, i cavallini della Giara hanno vissuto in quasi totale isolamento sull’altopiano, dove la morfologia del terreno, caratterizzato da una vegetazione bassa e da pozze d’acqua (le “paulis”) che si riempiono solo durante le piogge, ha favorito la loro evoluzione in una forma di cavallo più piccolo, robusto e resistente.

La scarsa interazione con altre razze ha permesso a questi cavallini di mantenere il loro patrimonio genetico quasi inalterato nel tempo.

Caratteristiche e descrizione

I cavallini della Giara di Gesturi sono di piccole dimensioni, con un’altezza al garrese che varia dai 120 ai 140 cm, una caratteristica che li fa avvicinare ai pony piuttosto che ai cavalli tradizionali. Hanno un aspetto molto armonioso, con un mantello che può variare dal marrone scuro al nero lucente, criniera e coda folte e nere, e zampe robuste e proporzionate, ideali per affrontare il terreno accidentato della Giara.

La loro conformazione li rende agili e particolarmente adatti a muoversi su terreni impervi e accidentati. Nonostante la piccola stazza, hanno un portamento elegante e fiero, che li distingue immediatamente.

Sono animali abituati a un ambiente ostile, in grado di resistere a periodi di siccità, alimentandosi di ciò che offre la macchia mediterranea e le poche risorse disponibili durante i mesi più aridi.

Comportamento e adattamento

Questi cavallini sardi vivono in piccoli rami guidati da un maschio dominante, spesso formato da femmine e dai piccoli dell’anno. I maschi più giovani tendono a formare gruppi separati, fino a quando non diventano abbastanza forti da sfidare un maschio dominante e cercare di inserirsi in un gruppo di femmine.

I branchi si spostano sull’altopiano alla ricerca di cibo e di acqua, il che li rende una presenza discreta ma fondamentale per l’ecosistema della Giara.

L’adattamento alle condizioni difficili della Giara di Gesturi, ha portato questi cavalli a sviluppare un forte istinto di sopravvivenza e capacità di resistenza. Durante la stagione estiva, quando le pozze d’acqua si prosciugano, devono percorrere diversi chilometri per trovare risorse idriche e nutrirsi principalmente di arbusti, radici e altri elementi della flora spontanea.

Inoltre, hanno sviluppato una sorta di “memoria dell’acqua“, che li aiuta a trovare le poche zone in cui le piogge autunnali e invernali formano piccoli specchi d’acqua temporanei.

Importanza e conservazione

La sopravvivenza di questa razza è oggi al centro di iniziative di conservazione. Il cavallino della Giara di Gesturi è una razza protetta, considerata patrimonio naturale della Sardegna e dell’Italia. L’allevamento eccessivo e l’intrusione di specie invasive, come capre e bovini domestici, hanno ridotto l’area di pascolo dei cavallini e messo a rischio il loro habitat naturale.

Grazie all’intervento di associazioni locali e al sostegno delle istituzioni, sono state promosse politiche di conservazione per proteggere la biodiversità dell’altopiano e la presenza di questa razza unica.

Oggi, il numero di cavallini è stimato attorno a qualche centinaio di individui, con fluttuazioni dovute alle condizioni climatiche e alla disponibilità di risorse naturali. La loro presenza rappresenta un’attrazione turistica importante per la Giara e un simbolo di orgoglio per la popolazione locale, oltre che un’opportunità per educare i visitatori sulla biodiversità sarda.

I cavallini della Giara di Gesturi, un patrimonio da salvaguardare

Oltre all’aspetto turistico, il cavallino della Giara riveste un significato ecologico e culturale profondo. La Giara di Gesturi è un luogo di rara bellezza, caratterizzato da paesaggi di macchia mediterranea, sugheri, e panorami mozzafiato, che ogni anno attirano numerosi turisti affascinati non solo dalla natura incontaminata, ma anche da questi animali unici.

Salvaguardare i cavallini della Giara significa non solo preservare una razza antichissima, ma anche proteggere un ecosistema unico, testimone della lunga e affascinante storia della Sardegna.

In sintesi, i cavallini della Giara di Gesturi sono molto più di semplici cavalli: rappresentano un legame tra l’uomo e la natura, tra il passato e il presente.

La loro resilienza e il loro adattamento ricordano la storia di un’isola che, sebbene isolata e aspra, ha saputo preservare tesori naturali e culturali inestimabili.

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra

Se ti è piaciuto questo articolo condividilo con i tuoi amici.
Per non perderti le prossime novità attiva la campanella delle notificheseguici sui nostri canali social.

miti e leggende della sardegna

La leggenda sarda de “Sa Giobiana”, la vecchina temuta dalle tessitrici
La leggenda sarda de “Sa Giobiana”, la vecchina temuta dalle tessitrici
La leggenda sarda di Sant’Antoni ‘e su fogu
La leggenda sarda di Sant’Antoni ‘e su fogu
“Sas dies imprestadas”, la leggenda sarda dei giorni della merla
“Sas dies imprestadas”, la leggenda sarda dei giorni della merla
Sa Mama e su Friusu: il mito invernale che incanta la Sardegna
Sa Mama e su Friusu: il mito invernale che incanta la Sardegna
Su Amantadori – L’incubo delle giovani donne sarde
Su Amantadori – L’incubo delle giovani donne sarde
Il mistero del Capitano Looman, la sua lapide al cimitero monumentale di Bonaria
Il mistero del Capitano Looman, la sua lapide al cimitero monumentale di Bonaria
La Casa della Contessa, la leggenda della villa abbandonata di Costa Rei
La Casa della Contessa, la leggenda della villa abbandonata di Costa Rei
S’Ammutadori, in Sardegna è il demone del sonno
S’Ammutadori, in Sardegna è il demone del sonno
La magica fonte di Su Gologone
La magica fonte di Su Gologone
La leggenda della sella del Diavolo di Cagliari
La leggenda della sella del Diavolo di Cagliari
Maria Ortighedda – La strana donna che spaventava i bimbi sardi
Maria Ortighedda – La strana donna che spaventava i bimbi sardi
La leggenda di Monte Furru e gli spiriti danzanti di Villa de Quesada
La leggenda di Monte Furru e gli spiriti danzanti di Villa de Quesada
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Su Maschinganna, il demone ingannatore delle leggende sarde
Su Maschinganna, il demone ingannatore delle leggende sarde
Chi è Mommotti – La creatura che terrorizza i bimbi sardi
Chi è Mommotti – La creatura che terrorizza i bimbi sardi
La leggenda sarda dei “Caddos Birdes”, i cavallini verdi di Monteleone Rocca Doria
La leggenda sarda dei “Caddos Birdes”, i cavallini verdi di Monteleone Rocca Doria
Su Traigolzu, il mostro di Ferragosto delle leggende sarde
Su Traigolzu, il mostro di Ferragosto delle leggende sarde
La leggenda sarda dello Scultone, il mostro della voragine di Golgo
La leggenda sarda dello Scultone, il mostro della voragine di Golgo
Su Pundacciu, la leggenda sarda del folletto dalle 7 berrette
Su Pundacciu, la leggenda sarda del folletto dalle 7 berrette
La leggenda sarda de Sa Stria, presagio di morte e disgrazie
La leggenda sarda de Sa Stria, presagio di morte e disgrazie

Arte e artisti in terra sarda

Qual è il coltello più pesante al mondo? Un’Arburesa enorme
Qual è il coltello più pesante al mondo? Un’Arburesa enorme
La leggenda sarda de Sa Rutta de is’antigus e il nastro celeste di Ulassai
La leggenda sarda de Sa Rutta de is’antigus e il nastro celeste di Ulassai
Sa Manufica – Potente amuleto di corallo e argento molto usato in Sardegna
Sa Manufica – Potente amuleto di corallo e argento molto usato in Sardegna
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
La cassapanca sarda, un tesoro tra storia e artigianato
La cassapanca sarda, un tesoro tra storia e artigianato
Lo Spuligadentes – Curioso gioiello e amuleto sardo
Lo Spuligadentes – Curioso gioiello e amuleto sardo
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
Stefano Pani, i suoi murales colorano la Sardegna
Stefano Pani, i suoi murales colorano la Sardegna
Suoni di Sardegna – Is Benas
Suoni di Sardegna – Is Benas
Fontana di Rosello, simbolo di Sassari e monumento unico in Sardegna
Fontana di Rosello, simbolo di Sassari e monumento unico in Sardegna
La storia del piccolo Efisino Devoto – Memorie scolpite nella pietra
La storia del piccolo Efisino Devoto – Memorie scolpite nella pietra
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
Mauro Patta, un’artista pazzesco che fa parlare i muri
Mauro Patta, un’artista pazzesco che fa parlare i muri
Manu Invisible, il genio sardo della “Street art”
Manu Invisible, il genio sardo della “Street art”
Suoni di Sardegna – Su Sonetto a bucca
Suoni di Sardegna – Su Sonetto a bucca
Qual è il coltello più lungo al mondo? Un’Arburesa enorme
Qual è il coltello più lungo al mondo? Un’Arburesa enorme

Lascia un commento