Sa Manufica, gesto scaramantico, amuleto e portafortuna contro malocchio e malasorte
In Sardegna è conosciuta come Sa Manufica o Sas Ficcas, e in entrambi i casi si può attribuire sia al ciondolo portafortuna o amuleto sardo, sia al gesto scaramantico meglio conosciuto come “fare le fiche”.
Le origini della Manufica, si perdono in tempi lontani, infatti già le antiche popolazioni di Greci e Romani le attribuivano un significato dispregiativo, come attestano numerose pitture su pareti e su vasi.
Anche in passato le si attribuivano inoltre poteri benefici e i ciondoli o monili in genere, venivano realizzati con la classica forma di manufica, sia con metalli nobili quali oro e argento, sia con materiali poveri quali osso, corno, legno di fico ma anche in madreperla, cristallo di rocca, oppure con il corallo stesso che, dato il suo potere salutare e protettivo, ne rafforzava il potere.
Il nome manufica deriva proprio dalla forma tipica di questo amuleto, che rappresenta appunto una manina dal pugno chiuso con la particolarità del pollice stretto tra l’indice e il medio. Un gesto scaramantico che nelle credenze popolari serve ad allontanare le influenze negative, la malasorte ed il malocchio.
Conosciuto praticamente in tutto il mondo, in molte culture è andato via via perso o sostituito da altri oggetti. In Sardegna invece non è mai stato abbandonato, è invece stato integrato nella cultura popolare sarda, diventando un oggetto di uso comune.
SAS FICCAS AMULETO SARDO
Ancora oggi è molto utilizzato nell’isola, in particolare ad Orgosolo e in tutta la Barbagia in generale. In Sardegna è usanza donare questo amuleto ai neonati, e di solito viene appeso sulla culla o direttamente sui vestitini dei bambini.
La manufica simboleggia la fusione degli organi genitali maschili e femminili, e nella tradizione popolare sarda viene considerato un potentissimo amuleto. Paragonabile a Su Coccu, anche questo sarebbe in grado di assorbire le energie negative assumendo una funzione protettiva contro invidia e malocchio. Una volta terminata la sua autonomia l’amuleto dovrebbe spezzarsi sotto l’influsso degli effetti negativi e una volta assolto al suo compito, che talvolta dura anche tutta la vita, viene offerto in dono ai vari santi protettori.
Sas ficcas talvolta, possono anche essere inserite all’interno delle Pungas, un’altra tipologia di amuleti portafortuna sardi, per amplificarne ulteriormente gli effetti benefici.
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