Mutziga surda, un atteggiamento che caratterizza alcune persone
In Sardegna, da nord a sud esistono diverse espressioni, modi di dire, detti e proverbi, che arricchiscono in modo straordinario il vocabolario dei sardi, rendendolo unico nel suo genere.
Mutziga surda, è uno dei modi di dire sardi tra i più particolari, che può avere diverse interpretazioni. In sostanza si tratta dell’unione di due vocaboli, che insieme creano una frase che esprime la descrizione di un particolare atteggiamento, modo di essere o di fare di alcune persone e non solo, infatti viene spesso associato anche al comportamento di alcuni animali.
Lo troviamo scritto con diverse varianti, a partire dal più comune muzzigasurda (che racchiude l’esatto suono e pronuncia della parola) oppure muzzicasurda o muzzica surda, o per chi vuole essere particolarmente preciso mutziga surda o mutzigasurda, che per l’esattezza si scrive con l’accento sulla u, ovvero mùtziga surda.
COSA VUOL DIRE IN SARDO MUTZIGA SURDA
Questo modo di dire viene usato comunemente per descrivere una persona finta tonta, ad esempio qualcuno che finge di non capire quello che gli viene detto per trarne un suo vantaggio personale, oppure qualcuno a cui si chiede di fare qualcosa, ma che finge di non aver sentito o di aver scordato la richiesta fatta.
Identifica quindi, una persona o un animale furbo, sornione, in generale che finge, qualcuno che all’apparenza sembra poco sveglio o innocente, ma che in realtà sta già pensando come fregarti o come trarre vantaggio da una determinata occasione.
Il termine mutziga surda, veniva usato anche per descrivere un particolare tipo di pecore, precisamente quelle con orecchie piccole e appuntite, che tendevano ad avere un udito poco sviluppato, per cui a non sentire molto bene il richiamo o gli ordini del pastore, e di conseguenza ad agire un pò di testa loro. Venivano infatti definite come pecore che non obbedivano o animali particolarmente testardi.
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