Su Coccu, uno tra i gioielli e amuleti portafortuna sardi più conosciuto e ricercato
Tra i tanti portafortuna, amuleti e talismani sardi, Su Coccu è ormai diventato uno tra i più richiesti e ricercati.
Su Coccu, conosciuto nelle diverse zone della Sardegna anche come, Su Kokku, Sa Sabegia, Su Pinnadellu, Su Pinnazzellu, secondo l’antica tradizione popolare sarda, servirebbe a scacciare il malocchio e le maledizioni, più in generale a proteggere chi lo indossa dalle energie e dagli influssi negativi.
COME E’ FATTO SU COCCU SARDO
Su Coccu sardo, è realizzato tradizionalmente con una pietra di ossidiana o di onice, liscia e dura, incastonata tra due coppette in filigrana d’argento.
Il colore della pietra è tipicamente nero, proprio perchè l’ossidiana, usata più spesso per la realizzazione, è molto famosa nella cultura sarda per il suo uso contro le energie negative.
Negli ultimi tempi, probabilmente anche per un fatto dovuto alla grande richiesta, viene realizzato anche in diversi colori.
La sua funzione
Su Coccu ha una funzione protettiva, però, come quasi tutti gli amuleti e talismani, si dice debba essere “attivato” da alcune particolari preghiere in lingua sarda, meglio conosciute come is brebus.
Secondo la leggenda e la tradizione, la pietra ha il potere di assorbire gli influssi negativi, trattenendoli al suo interno, ed evitando quindi, che la persona che porta l’amuleto venga influenzata o danneggiata da tali energie.
Inoltre nel caso in cui le energie negativi risultino troppo forti, la pietra potrebbe rompersi o spezzarsi, o addirittura staccarsi dall’amuleto, lasciando però illesa la persona che la indossa.
Dove trovarlo
Non tutti i negozi offrono la possibilità di acquistare su coccu sardo, ma a Sinnai, presso la Gioielleria Chiappetti Alessandro, puoi acquistare, confezionato con cura, il famoso amuleto sardo.
Inoltre, troverai anche lo spuligadentes, un altro gioiello particolare dell’artigianato sardo.
Differenze tra passato e presente
In passato, era usanza tipica, regalare Su Coccu, ai futuri nascituri. Il prezioso dono veniva fatto solitamente dalle nonne o dalle madrine di battesimo, e doveva essere appuntato con una spilla d’argento, all’altezza del cuore, così da proteggere il bambino dall’invidia e dal malocchio.
Nel caso in cui l’amuleto si fosse conservato integro fino alla crescita del bambino, doveva poi essere legato al suo polso con un nastro di seta di colore verde.
La pietra era riservata come dono, anche le future spose, che ricevevano in regalo Su Coccu, con l’aggiunta di corallo rosso di o agata bianca, affinché proteggesse lei e la sua relazione.
Un’altra usanza particolare, era quella di donarlo alle famiglie che rischiavano di estinguersi per mancanza di discendenti diretti.
Nel tempo l’uso de Su Coccu è un pò cambiato, nonostante la sua funzione e i suoi benefici siano rimasti invariati.
Oggi, l’amuleto si trova più spesso incastonato all’interno di gioielli come bracciali, anelli, orecchini e ciondoli.
Secondo la tradizione, Su Coccu doveva essere rigorosamente donato, oggi invece, nonostante sia ancora molto diffusa la pratica di regalarlo, molti decidono di acquistarlo anche per sé stessi.
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Dove e come si può comprare Su Coccu?
Si trova in gioielleria o nei negozi di artigianato
Quale è la preghiera da recitare quando si regala su coccu?