Il coltello più pesante al mondo è di Paolo Pusceddu di Arbus
Il coltello più pesante al mondo
Creato dal famoso coltellinaio Paolo Pusceddu, il coltello più pesante al mondo é un’Arburesa enorme.
Arbus non é solo le dune di Piscinas, Arbus è conosciuta nel mondo per i suoi coltelli, chiamati nel dialetto locale “arresojas”, “amici” inseparabili dell’uomo che frequenta e vive le campagne della Sardegna.
Diversi coltelli sono vere e proprie opere d’arte, dei capolavori artigianali, coltelli con manici in corno di ogni forma e colore, intarsiati e scolpiti in forma di cervo, cinghiale, muflone e aquila, a rappresentare la fauna sarda.
Il Maestro coltellinaio Paolo Pusceddu nel 1986 aveva già tentato l’impresa di costruire il coltello più lungo del mondo, realizzando un coltello a serramanico del peso di 80kg e della lunghezza di 3.35 mt con una lama spessa 1.25 cm.
In questo modo riesce nell’impresa di trasformare il suo sogno in realtà e il coltello entra nel Guinness World Record.
Nel 2001 Paolo Pusceddu realizza un’Arburesa, in acciaio inox e con manico ricurvo in legno Paduk dall’incredibile peso di 295 kg e dalla lunghezza di 4,85 mt con una lama spessa ben 2.25 cm, guadagnando così il Guinness World Record per il coltello più pesante del mondo.
Dove si trova?
La arresoja più grande del mondo, è conservata nel museo del coltello sardo di Arbus, creato dallo stesso Maestro Pusceddu, sorge attiguo al suo laboratorio, chiamato, come il coltello tipico del territorio, Arburesa.
Nel 1996 Paolo apre al pubblico la vecchia casa paterna, restaurata con rispetto dell’originaria struttura settecentesca. Nasce così il primo Museo del Coltello Sardo, visitato ogni anno da migliaia di turisti.
All’interno sono esposti i prodotti dei più rappresentativi coltellinai sardi contemporanei (Francesco Trudu di Villacidro, Sebastiano Spanu di Dorgali e Barore Brundu di Pattada).
Una delle sale del Museo è la ricostruzione dell’antica bottega del fabbro “su ferreri”, nella quale sono visibili arnesi originali del secolo scorso: un mantice, un trapano a volano, una mola a pedale, un’antica incudine. All’interno si proiettano filmati dedicati alle fasi ed alle tecniche della costruzione del coltello e trovano spazio anche alcune sculture del pittore Archimede Scarpa di Selargius e di Efisio Pisano di Villacidro.
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