Il nastro celeste di Ulassai e Sa Rutta de is’antigus, tra storia, arte e leggenda
Ulassai è un paese in provincia di Nuoro, che conta circa 1400 anime, una perla incastonata tra le montagne, e circandata da rocce e grotte.
Ulassai è un luogo ricchissimo di storia, arte, cultura e tradizioni, basti pensare che il primo documento riguardante Ulassai risale al 1217, in cui il paese viene nominato e indicato come Ulazzai.
Inoltre in questo piccolo gioiello nuorese si trovano numerosi siti archeologici, arre naturali e monumenti di rilavante interesse, un luogo unico tutto da scoprire.
La storia del nastro celeste di Ulassai è una racconto che racchiude diversi aspetti e sfumature del paese, è infatti una storia che unisce leggenda, storia e arte in un unico contesto.
Grazie all’artista sarda Maria Lai e alla sua opera “Legarsi alla montagna” l’evento del 1981 a cui partecipò l’intera comunità di Ulassai, la leggenda del nastro celeste narrata e tramandata dagli ulassesi per centinaia di anni, prese letteralmente vita diventando una vera e propria opera d’arte.
La leggenda dal quale prese spunto l’artista si chiama “Sa Rutta de is’antigus”, che tradotto vuol dire “La grotta degli antichi” che in parte riporta alle cronache di fatto realmente accaduto Ad Ulassai.
Nel 1861 si staccò un costone della montagna che circonda il paese e travolgendo nella caduta una delle abitazioni. In questo tragico evento morirono tre bambine, ma una di loro riuscì a salvarsi, e fu ritrovata con un nastro celeste tra le mani. Gli abitanti considerarono questo fatto come un miracolo divino, e tramandarono questo racconto di generazione in generazione.
Un’altra versione meno conosciuta della leggenda, ma che spiegherebbe le origine del nome, narra di una bambina che, sorpresa da un temporale si rifugiò in una grotta insieme ad alcuni pastori a cui aveva portato del cibo.
Durante la tempesta all’improvviso trascinato dal vento, comparve di fronte a loro un bellissimo nastro celeste. I pastori rimasero nella grotta, ma la bambina attratta dal nastro colorato, lo insegui nel tentativo di prenderlo e uscì dalla grotta e proprio in quel momento dal monte cadde una frana, che andrò ad ostruire per sempre con dei pesanti massi l’ingresso della grotta. La bambina che era uscita per osservare quel nastro celeste fu l’unica a salvarsi da questa tragedia.
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