Il Castellaccio dell'Asinara e il pirata Barbarossa, mito o realtà?
Il Castellaccio dell’Asinara è una fortezza di epoca medievale situato a 215 metri di quota sul massiccio granitico di punta Maestra di Fornelli nell’isola dell’Asinara. Oggi quello che resta di questa fortezza sono solo alcuni ruderi e qualche struttura che ancora si conserva abbastanza bene da poter essere distinta, oltre che diverse teorie incerte sulle sue origini costruttive.
Sicuramente racconta la storia di un passato glorioso, che ancora oggi testimoniano le sue imponenti mura, che nei punti più bassi raggiungono gli 11 metri e in quelli più alti arrivano a 13-14 metri.
Esistono diverse ipotesi su chi possa aver edificato il Castellaccio dell’Asinara, una delle ipotesi plausibili potrebbe essere la fortezza sia opera della casata dei Malaspina, marchesi di Lunigiana, che per un certo periodo si stabilirono sull’isola.
Altre teorie, non potendo nemmeno stabilire una data precisa della costruzione, sostengono che possa essere opera dei signori di Osilo e di Bosa mentre, secondo altri, fu fondato dai Doria di Genova.
Ma c’è anche un’altra ipotesi che si mescola tra storia e leggenda, che vede come protagonista un corsaro molto famoso. La leggenda narra che il Castellaccio dell’Asinara sia stato costruito nel XVI secolo dal pirata Barabarossa.
Si dice che Barbarossa abbia trascorso diverso tempo della sua vita sull’isola, raccogliendo e accumulando tra le mura del Castellaccio dell’Asinara un immenso tesoro, che sarebbe poi stato trovato da un ergastolano sardo che riuscì a fuggire dal vicino carcere dell’Asinara.
Non esistono certezze su questa teoria, ma quello che è certo è che nell’estremità sud-orientale dell’isola dell’Asinara, esiste una piccola spiaggetta caratterizzata prevalentemente da scogli, chiamata Punta Barbarossa.
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