La Disney e il suo film documentario intitolato "Sardinia"
La Sardegna, nel corso degli anni è stata set cinematografico di tantissimi film e documentari, e la Disney, in questo caso specifico, così come tanti altri produttori e registi, hanno visto nella nostra bella isola, un luogo imperdibile e unico in cui girare le scene dei loro film.
Più di una volta la Disney è approdata in terra sarda, ammaliata dalla sue infinite bellezze naturalistiche, infatti non a caso l’ultimo film che vede la nostra isola protagonista, uscito proprio nel 2023 è “La Sirenetta“. La domanda in fin dei conti sorge spontanea, quale location poteva essere migliore della Sardegna per girare questo film?
La Disney come già precisato, ha scoperto la Sardegna ben molto tempo prima, nel film “Sardinia” infatti, non solo la sua bellezza selvaggia fatta di spiagge bianche e mare cristallino, ma anche entroterra, cultura, tradizioni e usanze, accompagnate da tratti di vita quotidiana.
Era l’inizio degli anni 50, quando il regista Amleto Fattori insieme alla sua numerosa troupe guidata da Roberto De Leonardis, storico curatore delle edizioni italiane dei film della Disney, era stato incaricato di provvedere alle riprese di un film documentario sull’isola, commissionato proprio dalla celebre casa di produzione hollywoodiana.
Nel 1954 iniziarono le riprese del film Sardinia, per molti mesi, tra la primavera e l’inverno, il regista giro in lungo e in largo tutta l’isola, catturando, filmando e fotografando nuraghi, la mietitura del grano, la raccolta delle castagne, la tosatura delle pecore e la lavorazione del formaggio, per seguire poi con la lavorazione della lana per la produzione di orbace e il lavoro che c’è dietro la trasformazione del grano in farina con delle fantastiche ripresa della preparazione del pane carasau.
Nel film Sardinia, il mondo conosce il fantastico suono delle launeddas e i balli sardi durante la celebrazione di un matrimonio, ma anche aspetti meno gioiosi della vita agropastorale sarda, come il ritrovamento del corpo di un pastore, morto nelle colline durante il rigido inverno. Nel film documentario, alcune rarissime testimonianze della medicina popolare sarda, nel primo sono protagonisti un bambino e un anziano che esegue il rituale, nel secondo un bambino colpito da sa striadura.
Sardinia offre anche delle immagini spettacolari dell’Ardia di Sedilo, e delle sfrenate corse dei cavalieri, per poi concludere chiudendo il documentario con una approfondita e curata narrazione della pesca dei tonni.
Una “Sardinia” per dirlo all’americana, raccontata in tutta la sua realtà dell’epoca, che non è poi così lontana e diversa dalla Sardegna che viviamo e conosciamo oggi.
Sardinia sarà disponibile per la visione solo dopo due anni dall’inizio delle riprese, esattamente nel 1956, e fa parte della serie di film documentari di genere etnografico, prodotta dalla Walt Disney Production, dal titolo People and Places, in Italia però uscirà con il titolo “Genti e Paesi”. La serie includeva 17 documentari tra cui anche “Sardinia” che nelle versioni italiane, prodotte anche in VHS, uscirà con i titoli “Gente di Sardegna” e “Sardegna Antica”.
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Bellissimi articoli,eccezionali li leggerò e rileggerò. Grazieeee.
Grazie a te Laura, un abbraccio