Foto di puzoneddu – wikimapia
Sa Conca Isteddata, monumento naturale della Sardegna poco conosciuto
Sa Conca Isteddata è una delle tante rocce millenarie della Sardegna, si tratta precisamente di un tafone, ovvero di una roccia in cui l’erosione atmosferica ha creato delle cavità, di cui la Sardegna è ricca.
Indicata sulle mappe come Sa Conca Isteddata, ma conosciuta anche come Conca Isteddada (come riporta ill piccolo cartello sul sentiero in prossimità della roccia) non è in verità una delle rocce famose in Sardegna, anzi è forse una tra le meno conosciute, ma senza dubbio una delle più magiche e singolari.
PERCHÉ SI CHIAMA CONCA ISTEDDATA
Sa Conca Isteddata prende il nome dalla sua particolarità, ossia dal fatto di essere completamente traforata in tutte le sue parti, infatti conca isteddata o isteddada, si traduce letteralmente in grotta o caverna stellata.
DOVE SI TROVA SA CONCA ISTEDDADA
Questo spettacolare quanto sconosciuto monumento naturale della Sardegna, si trova in provincia di Nuoro, in territorio di Irgoli.
Sa Conca Isteddata non è proprio semplice da raggiungere (motivo per cui è così poco conosciuta) nonostante ci sia un sentiero percorribile per arrivarci, solo i più instancabili e temerari riescono ad ammirarla.
Sa Conca Isteddata si trova infatti sul Monte Senes, ovvero il rilievo più alto dei Monti Remule, catena montuosa della Sardegna centro-orientale che attraversa la regione delle Baronìe in direzione SO-NE.
COME È FATTA SA CONCA ISTEDDATA
Di dimensioni ridotte, Sa Conca Isteddata è una roccia tondeggiante, simile ad un uovo. Si trova poggiata sulla base di un altro blocco roccioso, ed è grande più o meno come una comune auto utilitaria.
Quello che la rende affascinante e unica nel suo genere, sono i fori presenti su tutta la superficie, sulle pareti laterali e sulla volta. Vedendola dall’esterno, un occhio poco attento potrebbe non notare le sue peculiarità, per ammirarla in tutto il suo splendore, è necessario scivolare al suo interno.
L’interno de Sa Conca Isteddata infatti, presenta una cavità abbastanza grande da contenere un paio di persone, ed è da lì che si assiste alla magia del cielo visto dalla pietra.
Dai fori scolpiti nei millenni dall’erosione di pioggia e vento, si può ammirare uno spettacolare cielo azzurro, ma la sensazione che si ha guardando con il naso all’insù, è quella di vedere un cielo stellato scolpito nella pietra.
Raggiungere e ammirare questo fantastico monumento naturale della Sardegna, come abbiamo detto non è un impresa semplice, per cui sconsigliamo di provare ad avventurarsi da soli in questa impresa (soprattutto se poco esperti) e consigliamo di rivolgersi a escursionisti professionisti che conoscono il territorio per stabilire la disponibilità di visite guidate.
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