
Foresta Campidano, nella top 10 delle foreste più grandi d'Italia
Un gioiello naturalistico nato dal rimboschimento del XX secolo: tra sentieri, storia nuragica, educazione ambientale e panorami mozzafiato
Foresta Campidano, un polmone verde nel cuore del Sud Sardegna
A meno di 15 chilometri da Cagliari, si estende una delle foreste più vaste e affascinanti dell’Isola: la Foresta Campidano, inserita nella top ten delle foreste più grandi d’Italia con un’estensione complessiva di circa 1600 ettari. Un territorio ampio, variegato e ricco di sorprese, che coinvolge i comuni di Sinnai, Dolianova, Settimo San Pietro e Soleminis, diventando punto di riferimento per escursionisti, appassionati di natura e famiglie in cerca di relax e bellezza autentica.
Ma ciò che rende unica la Foresta Campidano è la sua storia: si tratta infatti di una foresta “giovane”, frutto di interventi di rimboschimento avviati nel corso del XX secolo, portati avanti in gran parte dall’allora Corpo Forestale e arricchiti da curiosi episodi storici come l’impiego di prigionieri di guerra austriaci durante la Prima Guerra Mondiale per la messa a dimora dei pini d’Aleppo.
🌳 Una varietà sorprendente di flora e fauna
Passeggiando lungo i numerosi sentieri della Foresta Campidano, è facile restare colpiti dalla varietà della vegetazione. Accanto ai classici pini d’Aleppo, troviamo sugherete, leccete e specie più “esotiche” come acacie, cipressi dell’Arizona ed eucalipti.
La macchia mediterranea è ben rappresentata da corbezzoli, lentischi, filliree, ginepri e olivastri, che formano un mosaico verde ricco di profumi e colori, soprattutto nei mesi primaverili.
La fauna è altrettanto interessante: tra i mammiferi si segnalano volpi, lepri, conigli selvatici e soprattutto i cinghiali, che si aggirano nelle zone più interne e fitte del bosco. Per gli amanti del birdwatching, non mancano le occasioni: quaglie e pernici popolano la foresta, accompagnate dai canti di numerose altre specie avicole.
🏞️ Cime, panorami e resti archeologici
Tra le vette principali spiccano il Bruncu Baraccu (655 metri) e il Bruncu Cirronis (629 metri), punti panoramici ideali per ammirare dall’alto la pianura del Campidano e il Golfo degli Angeli, regalando scorci mozzafiato, specie al tramonto.
In località Bruncu Mogumu, conosciuta anche come “Pineta di Sinnai”, emergono i resti di un edificio rettangolare di probabile origine nuragica. Circondato da un recinto litico, si ipotizza potesse essere un antico tempio, successivamente frequentato anche in età fenicio-punica, come dimostrano alcuni reperti ritrovati durante campagne di scavo.
Non è tutto: poco distante si trova anche un fortino della Seconda Guerra Mondiale, ulteriore testimonianza della stratificazione storica e culturale di questo territorio.
⚒️ Le miniere dimenticate e il filone d’argento del Sarrabus
All’ingresso settentrionale della foresta, nel territorio di Dolianova ma a pochi chilometri da Soleminis, si trovano le affascinanti tracce della miniera di piombo e argento di Terra Mala.
Situata in una piccola valle ricoperta dal bosco, rappresenta l’ultima propaggine occidentale del filone argentifero del Sarrabus, un tempo attivo e ora abbandonato, ma ancora ben visibile tra ruderi e gallerie ormai inghiottite dalla vegetazione.
🌿 Educazione ambientale e percorsi per tutti
Cuore pulsante della Foresta Campidano è anche il Centro di Esperienza ed Educazione Ambientale (C.E.E.A.), ospitato nell’ex caserma forestale della località Monte Arrubiu.
Qui si organizzano laboratori didattici, escursioni tematiche e giornate educative rivolte soprattutto alle scuole, ma accessibili anche al grande pubblico. Sono presenti un vivaio e una grande area picnic, punto di partenza di due percorsi tematici:
Il sentiero per bambini, pensato per stimolare curiosità e senso di osservazione
Il sentiero multisensoriale, un percorso immersivo che stimola i cinque sensi, attraverso il riconoscimento di essenze aromatiche, foglie, suoni e tracce lasciate dagli animali
Un’occasione preziosa per imparare, divertendosi, a conoscere e rispettare l’ambiente.
🚶♀️ Come arrivare e come vivere la foresta
La Foresta Campidano è facilmente raggiungibile da Sinnai, percorrendo la suggestiva Via della Pineta, o da Soleminis, tramite una strada di circa cinque chilometri, parzialmente asfaltata.
All’interno, l’accesso è libero a piedi, in bicicletta e a cavallo, mentre l’uso di veicoli a motore privati è consentito solo in limitati tratti di pista e in aree dedicate.
In ogni stagione, la foresta offre scenari diversi: dalla primavera fiorita all’autunno dorato, passando per le fresche mattine d’estate e le passeggiate silenziose dell’inverno, è un luogo che si trasforma e che invita alla scoperta lenta e consapevole.
Un’oasi tutta da esplorare
Oggi la Foresta Campidano non è solo un luogo di svago, ma anche un simbolo di resilienza ambientale, frutto di politiche di recupero e valorizzazione che hanno saputo restituire dignità e bellezza a un territorio trasformato nel tempo.
È una delle mete più consigliate per chi vuole vivere la Sardegna più autentica, lontano dalle mete turistiche più battute, in un contesto che unisce natura, storia, cultura e sostenibilità.
Una destinazione ideale per una giornata all’aperto o una vera e propria avventura nel verde, a pochi minuti dal caos cittadino, ma con tutta la magia della natura incontaminata.
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