Ai confini del Sulcis, c’è una splendida baia dominata da una torre spagnola
Le imponenti e bianche falesie calcaree che delimitano la spiaggia danno la sensazione di stare in un angolo di paradiso
A Cala Domestica, fino al 1940 si imbarcavano minerali estratti dalle miniere.
Oltre ad essere un paradiso naturale, è un vero e proprio museo di archeologia industriale a cielo aperto, Cala Domestica, a sud di Buggerru, da cui dista due chilometri, conserva rovine di magazzini, depositi e gallerie scavate dai minatori.
Una di esse sulla destra della cala conduce a una seconda caletta appartata, quasi intima, detta appunto La Caletta.
La cala maggiore è una profonda e spettacolare insenatura, con un’ampia e riparata spiaggia di sabbia dai colori tra il bianco, l’ambrato e il dorato, soffice e compatta. Piccoli arbusti di macchia mediterranea spuntano sulle dune alle spalle della distesa di sabbia. Davanti, si affaccia un mare considerato tra i più belli della Sardegna, dai colori turchese e azzurro.
Le imponenti e bianche falesie calcaree che delimitano la spiaggia danno la sensazione di stare in un altro mondo, dove la natura incontaminata la fa da padrone.
Il fondale è basso e sabbioso, con la presenza di qualche scoglio al largo e vicino ai promontori.
Difficilmente farai a meno di metterti la maschera e immergerti per ammirare la straordinaria ricchezza sottomarina, con una grande varietà di pesci che nuotano nell’acqua cristallina. Chi pratica pesca subacquea adora questo posto fantastico.
Cala Domestica ha un ampio parcheggio, anche area di sosta per i camper, punto ristoro, passerella d’accesso e un camping.
È dominata dall’alto da una torre spagnola del XVIII secolo, alta circa 10 metri, da cui ammirare panorami inimitabili: la raggiungerai sul promontorio a sinistra del litorale attraverso un sentiero che parte della spiaggia.
Fu usata nel XX secolo durante la seconda guerra mondiale come torre d’avvistamento.
Vari tratti della costa attorno ti affascineranno: vicino al centro abitato, alla destra del moderno porticciolo turistico, spunta la spiaggia di Buggerru, sabbia fine e morbida che si affaccia sul mare limpido e azzurro (premiato da Legambiente e Touring Club).
Il paese sorge su un ex villaggio minerario, risalente al 1864, sovrastato dall’uscita della Galleria Henry, un tempo percorsa da un treno a vapore che trasportava il minerale estratto, oggi attrazione turistica.
A nord del paese troverai le dune sabbiose di san Nicolao, alle cui spalle spunta rigoglioso un rimboschimento di pini, area verde perfetta per escursioni in mountain bike.
Lo spot Montenegro è stato girato a Cala Domestica, lo sapevi?
«Il mal tempo si avvicinava, dovevo raggiungere i miei amici prima che il vento diventasse troppo forte. Le nostre ricerche in mare erano durate mesi, ora quell’antico vaso andava portato in salvo. Sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta».
Nello spot Montenegro, l’aereo del gruppo di amici sorvolava il mare e le scogliere di Cala Domestica.