Il satiro dei nuraghi, una farfalla che si trova solo in Sardegna
Il satiro dei nuraghi, il nome ricorda una figura mitologica greco- romana, questa però, è una creatura assolutamente reale, anche se non facile da incontrare perché vive esclusivamente in Sardegna e lontana da occhi indiscreti, tra i 400-1,300 metri di altitudine protetta nei boschi e nelle radure di alcuni monti dell’isola.
Il satiro dei nuraghi è una farfalla diurna di piccole dimensioni ma di grande bellezza ed eleganza, con una particolarità che la rende ancora più speciale, e che rievoca scenari fiabeschi in quanto, oltre trovarsi solo in Sardegna, si può incontrare solo tra i boschi e le radure nei monti dei Sette Fratelli, del Gennargentu e del Limbàra, mentre svolazza beatamente tra prati erbosi e cespugli di cisto.
Conosciuta anche come Maniola nurag (nome latino), il satiro dei nuraghi una volta adulta, raggiunge un’apertura alare che va dai 3 ai 4,5 cm, e sfoggia i suoi meravigliosi colori che variano tra il marrone e l’arancio con alcune sfumature dorate, con degli inconfondibili e caratteristici ocelli scuri vicino all’apice anteriore delle ali.
Le femmine sono leggermente più grandi e più chiare rispetto ai maschi, si riproducono una sola vota all’anno e aspettano le prime piogge autunnali per deporre le uova sulle piante nutrici.
I bruchi si nutrono sulle graminacee di Festuca morisiana e una volta raggiunta la fase adulta, iniziano a volare solo a tarda primavera, da fine maggio a settembre, per poi iniziare a riprodursi dando vita a una nuova generazione.
Il satiro dei nuraghi è una specie endemica della Sardegna e nonostante si trova in un’area ristretta e si riproduce una sola volta all’anno non è a rischio di estinzione, è infatti segnalata dallo IUCN come abbondante e comune dove presente, con una tendenza della popolazione stabile.
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