La Pintadera, il misterioso timbro preistorico legato a tradizioni antiche
Condividi con i tuoi amici

Foto – Wikimedia_Sailko

Un viaggio tra i simboli incisi nel passato, per scoprire l'origine, l'uso e il significato nascosto della pintadera sarda

La Sardegna, è un’isola intrisa di storia e tradizione, che ci ha lasciato numerose testimonianze della sua antica civiltà nuragica. Tra i reperti più affascinanti di questa cultura spicca la pintadera, un oggetto piccolo ma carico di significati simbolici.

Utilizzata per decorare alimenti e probabilmente utilizzata anche in rituali, la pintadera rappresenta un legame diretto con il passato nuragico e con il rapporto profondo di questa popolazione con la natura e il ciclo delle stagioni.

Che cosa è la pintadera?

La pintadera è un piccolo stampo, generalmente in terracotta, legno o osso, di forma circolare o poligonale, decorato con intricati motivi geometrici. Questi simboli, spesso collegati al sole o a elementi naturali, venivano impressi su pane o dolci, specialmente durante cerimonie rituali. Il termine deriva dal sardo “pintare”, che significa “dipingere” o “decorare”, evidenziando la sua funzione pratica nell’abbellire i cibi, ma anche il suo ruolo simbolico.

Pintadera: origini e contesto archeologico

Le pintadere trovano la loro origine in epoche molto antiche. In Sardegna, alcune sono state rinvenute in contesti funerari o abitativi risalenti al periodo Nuragico (1800-238 a.C.), collegando questi oggetti alla ricca tradizione artigianale della civiltà nuragica. Tuttavia, esempi di pintadere sono stati trovati anche in altri contesti mediterranei, come la Spagna, la Grecia e le regioni del Nord Africa.

Funzione della pintadera

Non vi è certezza assoluta sull’uso specifico delle pintadere, ma esistono diverse ipotesi basate su reperti archeologici e analisi dei materiali:

  1. Timbri per decorazione corporea: Si ritiene che le pintadere potessero essere utilizzate come timbri per la decorazione della pelle, durante cerimonie rituali o celebrazioni, imprimendo disegni geometrici su corpi o volti. Questo tipo di decorazione corporea aveva probabilmente significati simbolici o spirituali, legati a riti di passaggio, celebrazioni stagionali o eventi tribali.

  2. Timbri per tessuti e ceramiche: Altri studiosi ipotizzano che le pintadere fossero utilizzate per decorare tessuti, vestiario o ceramiche. Potrebbero essere state impiegate per creare motivi ripetuti su stoffe o su superfici di oggetti in argilla, conferendo un valore estetico e simbolico agli oggetti della vita quotidiana.

  3. Timbri per il pane: Una delle ipotesi più affascinanti è che le pintadere fossero utilizzate per marcare il pane o altri prodotti alimentari. In molte culture mediterranee antiche, era consuetudine imprimere simboli o segni sui pani come metodo per distinguere i prodotti di una famiglia o di una comunità. Questo tipo di uso rituale del cibo sarebbe stato collegato a riti religiosi o feste comunitarie.

  4. Funzione simbolica o rituale: È anche possibile che le pintadere avessero una funzione puramente rituale o simbolica. I motivi decorativi potrebbero rappresentare simboli religiosi o cosmologici legati a culti agricoli o astrali, riflettendo la visione del mondo delle popolazioni antiche.

La pintadera, simbolismo della ciclicità e del tempo

Uno degli aspetti più intriganti legati alla pintadera è la sua connessione con la ciclicità, un concetto centrale nella cultura nuragica. I disegni geometrici incisi su questi strumenti richiamavano spesso i fenomeni naturali, come il moto del sole o il susseguirsi delle stagioni.

Secondo alcune interpretazioni, la pintadera potrebbe aver funzionato come una sorta di calendario simbolico, utilizzato per segnare eventi importanti o per sottolineare il passaggio del tempo. Questo tipo di simbologia rifletteva l’interazione costante tra le comunità nuragiche e il ciclo vitale della natura. Anche se le forme erano essenzialmente semplici, i significati attribuiti da chi li utilizzava erano profondi e ricchi di valori spirituali

Le pintadere, un patrimonio vivo e attuale

La pintadera oggi è diventata un simbolo iconico della cultura sarda, ampiamente reinterpretato e utilizzato in diversi ambiti contemporanei. Oltre a essere riprodotta in oggetti di artigianato, come gioielli e souvenir, essa è divenuta un emblema di appartenenza e orgoglio identitario.

Molti artigiani locali, ispirati dal passato, continuano a creare nuove versioni di questa antica decorazione, contribuendo a mantenerne vivo il valore storico e culturale.

Camminando tra le botteghe artigianali della Sardegna, si possono trovare versioni moderne della pintadera, che riflettono l’evoluzione del suo significato e l’importanza di trasmettere le tradizioni nuragiche alle generazioni future. Questo antico simbolo testimonia come la storia della Sardegna continui a vivere nell’arte e nelle pratiche quotidiane

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra 

Se ti è piaciuto questo articolo condividilo con i tuoi amici.
Per non perderti le prossime novità attiva la campanella delle notificheseguici sui nostri canali social.

Come arrivare a Tottubella

CURIOSITA’

S’Istrumpa, tutto ebbe inizio dai pastori
S’Istrumpa, tutto ebbe inizio dai pastori
Cosa vuol dire in sardo “Accabonu mannu” – Detti e proverbi sardi
Cosa vuol dire in sardo “Accabonu mannu” – Detti e proverbi sardi
La Settimana Enigmistica, fondata da un conte sassarese nel 1932
La Settimana Enigmistica, fondata da un conte sassarese nel 1932
La magica notte di San Giovanni – In Sardegna i riti dell’acqua e del fuoco
La magica notte di San Giovanni – In Sardegna i riti dell’acqua e del fuoco
Su Gioddu, dalla tradizione sarda l’unico latte fermentato italiano
Su Gioddu, dalla tradizione sarda l’unico latte fermentato italiano
La bardana di Tortolì: la notte in cui la Barbagia sfidò lo Stato
La bardana di Tortolì: la notte in cui la Barbagia sfidò lo Stato
Cosa vuol dire “Giai ses a frori” – Detti e proverbi sardi
Cosa vuol dire “Giai ses a frori” – Detti e proverbi sardi
Pinnettos e Barraccos – Gli antichi rifugi dei pastori sardi
Pinnettos e Barraccos – Gli antichi rifugi dei pastori sardi
I cavallini della Giara di Gesturi, eredità selvaggia nel cuore della Sardegna
I cavallini della Giara di Gesturi, eredità selvaggia nel cuore della Sardegna
Stanislav Petrov: l’uomo che salvò il mondo con una scelta
Stanislav Petrov: l’uomo che salvò il mondo con una scelta
La Casa della Contessa, la leggenda della villa abbandonata di Costa Rei
La Casa della Contessa, la leggenda della villa abbandonata di Costa Rei
Le capre dai denti d’oro in Sardegna, esistevano veramente
Le capre dai denti d’oro in Sardegna, esistevano veramente
Custu est su procu… la filastrocca in sardo sulle dita
Custu est su procu… la filastrocca in sardo sulle dita
Sa Trona, incredibile monumento naturale a Escalaplano
Sa Trona, incredibile monumento naturale a Escalaplano
La pernice sarda, vita e segreti di una specie protetta
La pernice sarda, vita e segreti di una specie protetta
Il Museo del Banditismo di Aggius, 4 sale per un’imperdibile viaggio nel passato
Il Museo del Banditismo di Aggius, 4 sale per un’imperdibile viaggio nel passato
Ai piedi di una sughera l’esatto centro geografico della Sardegna
Ai piedi di una sughera l’esatto centro geografico della Sardegna
“Italian Grape Ale”, lo stile di birra lanciato in Sardegna
“Italian Grape Ale”, lo stile di birra lanciato in Sardegna
Is Pungas, gli amuleti sardi dal contenuto segreto
Is Pungas, gli amuleti sardi dal contenuto segreto
Le regioni che si lamentano di più? Sardegna nella Top 10
Le regioni che si lamentano di più? Sardegna nella Top 10

Detti e proverbi sardi

Cosa vuol dire in sardo “Accabonu mannu” – Detti e proverbi sardi
Cosa vuol dire in sardo “Accabonu mannu” – Detti e proverbi sardi
Cosa vuol dire “Giai ses a frori” – Detti e proverbi sardi
Cosa vuol dire “Giai ses a frori” – Detti e proverbi sardi
“Is Fillus de Anima”: La solidarietà perduta della Sardegna
“Is Fillus de Anima”: La solidarietà perduta della Sardegna
“Mùtziga surda”: L’arguzia nascosta dietro un detto sardo
“Mùtziga surda”: L’arguzia nascosta dietro un detto sardo
Detti e proverbi sardi – Ecco cosa vuol dire “Est a culu trottu”
Detti e proverbi sardi – Ecco cosa vuol dire “Est a culu trottu”
Colori ‘e cani fuendi – Il colore indefinibile che tutti i sardi conoscono
Colori ‘e cani fuendi – Il colore indefinibile che tutti i sardi conoscono
“Un paio a sa sarda”, ecco perché un paio in Sardegna non sono sempre 2
“Un paio a sa sarda”, ecco perché un paio in Sardegna non sono sempre 2
Cos’è “l’Atalanta” per i cagliaritani? ecco cosa significa l’Atalanta in Sardegna
Cos’è “l’Atalanta” per i cagliaritani? ecco cosa significa l’Atalanta in Sardegna
Lampu ti calidi – Frastimos e Irrocos in Sardegna
Lampu ti calidi – Frastimos e Irrocos in Sardegna
Avere “brutta voglia”, un modo di dire usato solo in Sardegna
Avere “brutta voglia”, un modo di dire usato solo in Sardegna
Apribi, ci torrada su lepuri a cuili – Detti e proverbi sardi
Apribi, ci torrada su lepuri a cuili – Detti e proverbi sardi
“Sa Callella” – Impossibile resisterle, alla fine vince sempre
“Sa Callella” – Impossibile resisterle, alla fine vince sempre
La cingomma in Sardegna, e tutti gli altri nomi del chewing gum
La cingomma in Sardegna, e tutti gli altri nomi del chewing gum
Sa roba po certai, l’abbigliamento sardo per litigare
Sa roba po certai, l’abbigliamento sardo per litigare
Su tasinanta – Esiste solo in Sardegna e solo i sardi sanno cos’è
Su tasinanta – Esiste solo in Sardegna e solo i sardi sanno cos’è
Fai beni e bai in galera – Detti e proverbi sardi
Fai beni e bai in galera – Detti e proverbi sardi
Marrano a… Il guanto di sfida dei sardi
Marrano a… Il guanto di sfida dei sardi
“Is fillus de anima”, la vera solidarietà che non c’é più
“Is fillus de anima”, la vera solidarietà che non c’é più
Color ‘e pulixi – Una singolare tonalità di colore in Sardegna
Color ‘e pulixi – Una singolare tonalità di colore in Sardegna
Pagu genti, bona festa – Detti e proverbi sardi
Pagu genti, bona festa – Detti e proverbi sardi

Lascia un commento