Foto – actaplantarum.org – Giuliano Campus
Il Trifoglio di Moris, una rara pianta endemica della Sardegna, che custodisce preziosi segreti chimici e medici
Il Trifoglio di Moris, classificato in passato come Psoralea morisiana, e oggi conosciuto con il nome scientifico Bituminaria morisiana, è una pianta perenne della famiglia delle Fabaceae, endemica della Sardegna.
Questa specie si pensava fosse limitata alle montagne calcaree centro-orientali dell’isola, come il Monte Albo e il Monte Corrasi, ma è stata recentemente scoperta anche nelle ripide pareti del canale di Villa Moras. Cresce tra i 200 e i 1000 metri di altitudine e fiorisce da maggio a luglio, con fiori bianchi globosi e foglie trifogliate e il suo frutto è un legume tomentoso.
Conosciuto anche come Trifoglione sardo e chiamato nell’isola con il nome sardo di Trevellu malu, la pianta del Trifoglio di Moris è nota per la produzione di composti chimici come i pterocarpani, tra cui il bitucarpin A e B, e la morisianina, sostanze isolate rispettivamente dalle sue parti aeree e dai semi. Questi composti hanno mostrato interessanti proprietà bioattive, come attività citotossiche e antiossidanti, che suscitano grande interesse per possibili applicazioni farmaceutiche.
Dal punto di vista conservazionistico, il Trifoglio di Moris è considerata una specie rara e vulnerabile, dato il suo habitat limitato e la pressione ambientale. La protezione e la conservazione dei suoi habitat naturali, particolarmente nelle aree montuose della Sardegna, sono cruciali per garantirne la sopravvivenza.