Rebeccu il paese fantasma, e la maledizione delle 30 case
Condividi con i tuoi amici

“Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei”

Rebeccu, unica frazione del comune di Bonorva, in provincia di Sassari, è solo uno dei paesini abbandonati, dimenticati o addirittura disabitati, come in questo caso.

Si erge su un costone roccioso del Meilogu, a dominio della piana di Santa Lucia, a sei chilometri da Bonorva, isolato e popolato soltanto dalle leggende che lo hanno reso celebre.

La storia dell’abbandono del paesino di Rebeccu è avvolta da un alone di mistero e fascino, che negli anni ha attirato l’attenzione e la curiosità di tante persone. 

Le cronache dell’epoca giudicale, narrano che questo piccolo borgo era a quei tempi un importante centro medievale del Meilogu, abitato da circa 400 persone, costruito sul monte Cuccuru de Pischinas per dominare la piana di Santa Lucia, compresi il Re e sua figlia Donoria.

A partire dal 1400, iniziò a  decadere e nel 1950, la popolazione di Rebeccu arrivò a contare solo 6 abitanti.

Secondo la leggenda tramandata dal popolo sardo, la maledizione sul paese di Rebeccu, fu lanciata proprio dalla Principessa Donoria, quando venne cacciata dal paese perché considerata una strega.

Donoria era la terza figlia del Re Beccu, feudatario del villaggio, una splendida fanciulla, tanto bella quanto inquieta. Non era una ragazza come le altre, Donoria aveva uno spirito malvagio. Amava trascorrere le giornate tra i boschi, oltre la fonte nuragica di “Su Lumarzu”, e passava le notti sugli alberi.

Donoria venne bandita dal paese per paura dei suoi sacrilegi, ma prima di lasciare la città lanciò la famigerata “maledizione delle 30 case”, pronunciando questa frase: “Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei” –  che tradotto in italiano significa “Rebeccu – Rebecchesi, dalla trenta case non vi muovete”.

Rebeccu il paese fantasma, e la maledizione delle 30 case
Rebeccu il paese fantasma, e la maledizione delle 30 case

Una sorta di obbligo o avvertimento per gli abitanti a non lasciare le trenta case già esistenti a Rebeccu, e a non costruire anche solo una casa in più. Sarà una coincidenza o una semplice conseguenza del continuo spopolamento che colpisce la Sardegna ormai da decenni, resta il fatto, che questo tranquillo paesino sardo, negli anni, non riuscirà mai a trovare via dell’espansione.

La maggior parte degli abitanti di Rebeccu, ormai rassegnati e spaventati dal sortilegio, scapparono dal paese, trovando rifugio in un paese vicino, quello che oggi conosciamo come Bonorva.

Rebeccu, fino al 2012 almeno, era ancora abitata, da un’unica persona, un simpatico signore che viveva da solo tutto l’anno, anche durante l’inverno, in compagnia di alcuni gatti, che in seguito, visto l’avanzare dell’età, si è trasferito a Bonorva.
 
Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra 
Rebeccu il paese fantasma, e la maledizione delle 30 case
Rebeccu il paese fantasma, e la maledizione delle 30 case

Come arrivare a Rebeccu

Animali della sardegna

La Raganella Sarda, non toccatela!
La Raganella Sarda, non toccatela!
Aquila reale in Sardegna: potenza, eleganza e futuro incerto
Aquila reale in Sardegna: potenza, eleganza e futuro incerto
La martora in Sardegna: un predatore elusivo nei boschi dell’Isola
La martora in Sardegna: un predatore elusivo nei boschi dell’Isola
Su Pisitu aresti, il gatto selvatico sardo raro e bellissimo
Su Pisitu aresti, il gatto selvatico sardo raro e bellissimo
“Sas dies imprestadas”, la leggenda sarda dei giorni della merla
“Sas dies imprestadas”, la leggenda sarda dei giorni della merla
Le capre dai denti d’oro in Sardegna, esistevano veramente
Le capre dai denti d’oro in Sardegna, esistevano veramente
I cavallini della Giara di Gesturi, eredità selvaggia nel cuore della Sardegna
I cavallini della Giara di Gesturi, eredità selvaggia nel cuore della Sardegna
Alierasaurus ronchii, il proto-dinosauro vissuto in Sardegna
Alierasaurus ronchii, il proto-dinosauro vissuto in Sardegna
La volpe sarda o ichnusae, la regina rossa dei boschi
La volpe sarda o ichnusae, la regina rossa dei boschi
L’asino bianco, incantevole animale simbolo dell’Asinara
L’asino bianco, incantevole animale simbolo dell’Asinara
Il Discoglosso sardo, un piccolo anfibio da tutelare
Il Discoglosso sardo, un piccolo anfibio da tutelare
Il Quercino sardo, piccolo roditore endemico della Sardegna
Il Quercino sardo, piccolo roditore endemico della Sardegna
Il Ragno Nuragico, scoperto 10 anni fa e finora avvistato solo in Sardegna
Il Ragno Nuragico, scoperto 10 anni fa e finora avvistato solo in Sardegna
Sardomeryx oschiriensis, antenato della giraffa vissuto in Sardegna
Sardomeryx oschiriensis, antenato della giraffa vissuto in Sardegna
“Cani de lepuri”: Il levriero sardo, una razza da salvare
“Cani de lepuri”: Il levriero sardo, una razza da salvare
La pecora nera di Arbus, simbolo di tradizione e cultura sarda
La pecora nera di Arbus, simbolo di tradizione e cultura sarda
La leggenda sarda dei “Caddos Birdes”, i cavallini verdi di Monteleone Rocca Doria
La leggenda sarda dei “Caddos Birdes”, i cavallini verdi di Monteleone Rocca Doria
Il Mustiolo, tra i mammiferi più piccoli al mondo
Il Mustiolo, tra i mammiferi più piccoli al mondo
Il piccolo Orecchione Sardo – Si può incontrare solo in 3 località della Sardegna
Il piccolo Orecchione Sardo – Si può incontrare solo in 3 località della Sardegna
Is Carradoris – Alla scoperta di un antico mestiere sardo
Is Carradoris – Alla scoperta di un antico mestiere sardo

Arte e artisti in terra sarda

Qual è il coltello più pesante al mondo? Un’Arburesa enorme
Qual è il coltello più pesante al mondo? Un’Arburesa enorme
La leggenda sarda de Sa Rutta de is’antigus e il nastro celeste di Ulassai
La leggenda sarda de Sa Rutta de is’antigus e il nastro celeste di Ulassai
Sa Manufica – Potente amuleto di corallo e argento molto usato in Sardegna
Sa Manufica – Potente amuleto di corallo e argento molto usato in Sardegna
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
La cassapanca sarda, un tesoro tra storia e artigianato
La cassapanca sarda, un tesoro tra storia e artigianato
Lo Spuligadentes – Curioso gioiello e amuleto sardo
Lo Spuligadentes – Curioso gioiello e amuleto sardo
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
Stefano Pani, i suoi murales colorano la Sardegna
Stefano Pani, i suoi murales colorano la Sardegna
Suoni di Sardegna – Is Benas
Suoni di Sardegna – Is Benas
Fontana di Rosello, simbolo di Sassari e monumento unico in Sardegna
Fontana di Rosello, simbolo di Sassari e monumento unico in Sardegna
La storia del piccolo Efisino Devoto – Memorie scolpite nella pietra
La storia del piccolo Efisino Devoto – Memorie scolpite nella pietra
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
La Madonna del Naufrago, un tesoro nel mare firmato Pinuccio Sciola
Mauro Patta, un’artista pazzesco che fa parlare i muri
Mauro Patta, un’artista pazzesco che fa parlare i muri
Manu Invisible, il genio sardo della “Street art”
Manu Invisible, il genio sardo della “Street art”
Suoni di Sardegna – Su Sonetto a bucca
Suoni di Sardegna – Su Sonetto a bucca
Qual è il coltello più lungo al mondo? Un’Arburesa enorme
Qual è il coltello più lungo al mondo? Un’Arburesa enorme
4 pensiero su “La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma”
  1. I would like to use the ability of saying thanks to you for that professional instruction I have enjoyed viewing your site. Im looking forward to the particular commencement of my school research and the overall preparation would never have been complete without coming to your web site.

  2. Ci sono stata alcune volte,qualche anno fa,con il camper e con l’auto.Abbiamo trovato accoglienza in un delizioso piccolo ristorante.

  3. Non ero mai stato ha Rebeccu,una bellissima scoperta interessante la storia della maledizione.ci tornerò volentieri.

Lascia un commento