Da Cuccureddu, al protagonista del presente, Nicolò Barella
Giocatori sardi in nazionale, dal 1975 a oggi
Questa sera la Nazionale italiana sarà chiamata a una prova di vitale importanza per il passaggio del turno a gironi a Euro 2024.
Dopo la pessima partita contro la corazzata Spagna, nella quale gli azzurri sono stati sconfitti per 1-0, Spalletti e i suoi ragazzi dovranno giocarsi tutto contro la Croazia.
In campo un solo sardo, Nicolò Barella, già protagonista nella partita di esordio contro l’Albania, vinta per 2-1, grazie al suo gran gol, decisivo per la vittoria finale.
Sarà dunque il solo Barella a rappresentare i sardi con la maglia azzurra.
Ma chi è stato protagonista con la casacca azzurra prima del centrocampista ex Cagliari?
Sono 8, i prodi giocatori sardi che hanno vestito la maglia della nazionale, uno solo, non ha mai giocato da professionista in Sardegna.
Vediamo insieme, uno per uno, la storia dei giocatori sardi in nazionale azzurra:
1 – Antonello Cuccureddu
È stato il primo calciatore sardo a vestire la maglia della Nazionale. Il jolly di Alghero era uno di quei giocatori che gli allenatori adorano.
In carriera ha giocato in quasi tutti i ruoli di movimento, mezz’ala, mediano, terzino e stopper.
H collezionato 13 presenze, tutte con il Ct Enzo Bearzot.
Il 6 ottobre 1975, esordio a Varsavia, contro la Polonia, e prese parte al Mondiale del ’78 in Argentina.
2 – Gianfranco Matteoli
Nato a Nuoro, ma originario di Ovodda, fece il suo esordio in Nazionale maggiore a 27 anni, il 6 dicembre 1986 contro Malta, in una partita valevole per le qualificazioni al campionato d’Europa 1988.
Disputerà altre due gare di qualificazione e tre amichevoli, per un totale di 6 presenze.
Tra il 1984 e il 1986 ha disputato inoltre 14 partite con l’Italia Under-21, prendendo parte, da fuoriquota, all’Europeo 1986.
3 – Gianfranco Zola
Fra tutti è stato certamente il più “prestigioso” degli atleti sardi in Nazionale.
Il campione di Oliena ha collezionato in tutto 35 presenze con l’Italia, impreziosite da 10 gol.
Esordì il 13 novembre 1991, a 25 anni, alla prima gara da Ct di Arrigo Sacchi, Italia-Norvegia 1-1, disputata a Genova e valida per le qualificazioni all’Europeo 1992.
Tristemente famosa la sua partecipazione a Usa ’94, dove giocò soli 12 minuti, subentrato nella gara degli ottavi di finale contro la Nigeria ed espulso ingiustamente poco dopo dall’arbitro messicano Brizio Carter dopo un normale contrasto di gioco.
Convocato anche per i Campionati europei del ’96, il fantasista fallì sfortunatamente alla terza partita del girone un rigore contro la Germania decisivo per il passaggio ai quarti di finale e gli Azzurri vennero eliminati al primo turno.
Suo lo storico gol che il 12 febbraio 1997 consentì all’Italia guidata da Cesare Maldini di espugnare lo stadio di Wembley per la seconda volta nella propria storia, sconfiggendo l’Inghilterra in un incontro valido per le qualificazioni al Campionato del mondo del 1998, al quale tuttavia non prese parte, preceduto in quel ruolo da Roberto Baggio.
La sua ultima partita ufficiale in Nazionale fu quella disputata a Roma l’11 ottobre 1997, nuovamente contro la selezione dei Tre Leoni.
4 – Antonio Langella
“Arrogu tottu” è nato a Napoli ma cresciuto a Sorso, le sue prodezze con il Cagliari convinsero Marcello Lippi a chiamarlo in nazionale per una amichevole contro la Russia, era il 9 febbraio 2005.
Tre le presenze totali, Russia, Islanda ed Ecuador.
5 – Andrea Cossu
Un vero cuore rossoblù, Cossu collezionò soltanto 2 presenze con la maglia azzurra.
Il fantasista cagliaritano, rossoblù esordì il 28 febbraio 2010, con Lippi, giocando 90 minuti nell’amichevole del 3 marzo contro il Camerun, nel Principato di Monaco, partita terminata a reti bianche, .
L’amichevole contro la Svizzera, giocata il 5 giugno dello stesso anno fu l’ultima apparizione in maglia azzurra.
6 – Marco Sau
Nato a Sorgono, l’ex centravanti rossoblù ha disputato solo una partita con la maglia dell’Italia.
La sua unica presenza in nazionale il 31 maggio 2013, contro San Marino, 49 minuti totali da subentrato.
7 – Salvatore Sirigu
Il terzo sardo pre presenze, 28 in tutto.
Il suo esordio con Cesare Prandelli, il 10 agosto 2010, amichevole a Londra contro la Costa D’Avorio, persa per 1-0 dagli azzurri.
L’ultima apparizione nel 2021, nella vittoria per 5-0 contro la Lituania.
8 – Nicolò Barella
Il presente appartiene a lui, esordisce a soli 21 anni con Roberto Mancini, nell’amichevole contro l’Ucraina, disputata al Marassi di Genova.
Durante l’Europeo del 2021 in Inghilterra, un protagonista assoluto.
L’11 luglio si è preso la coppa, laureatosi campione d’Europa dopo aver sconfitto Kane e compagni ai calci di rigore.
Oggi è un pilastro della Nazionale, sempre in campo da titolare, a oggi, ha collezionato 55 presenze e 10 reti, compresa quella decisiva all’esordio di questi europei contro l’Albania.
Infine c’è lui, “Rombo di Tuono”, il nostro amato Gigi Riva, nato a Leggiuno in Lombardia, ma con il cuore sardo, è ancora oggi il bomber assoluto della nazionale italiana, Campione d’Europa nel 1968 e in gol nella finale contro la Jugoslavia, in totale ha siglato 35 gol in 42 partite, leggenda assoluta.
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