La clinica Macciotta, la storia di un luogo abbandonato da anni
Sono tante le storie vissute all’interno delle mura dell’ex clinica Macciotta, e altrettante sono le testimonianze e i racconti di genitori e bambini che sono stati pazienti in questa struttura.
La clinica Macciotta nasce nel lontano 1938, e in quegli anni divenne in poco tempo un centro di riferimento per tutta la Sardegna, per la cura delle patologie pediatriche.
Senza dubbio la clinica Macciotta ha molto da raccontare, storie di dolore, ma anche tante storie di speranza e rinascita, lasciate in eredità dai tanti piccoli pazienti e dai loro familiari che negli anni hanno purtroppo o per fortuna conosciuto e vissuto in prima persona all’interno dei reparti della clinica.
La struttura rimase operativa fino a quando non venne dichiarata inagibile per diversi e importanti problemi strutturali, che rendevano impossibili anche i più basilari servizi, sia in termini pratici e tecnici, sia in termini di sicurezza.
La struttura è stata man mano dismessa a partire dal 2013, e nel giro di pochi anni totalmente chiusa e abbandonata.
IL GRANDE TRASFERIMENTO DEL 2013 DALLA CLINICA MACCIOTTA AL POLICLINICO
Importante ricordare il massiccio trasferimento dalla clinica Macciotta al blocco Q del Policlinico avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 giugno 2013.
Quella notte furono trasferiti in tutto 36 bambini, il più piccolo pesava appena 700 grammi, raccontano le cronache.
Le operazioni di trasferimento iniziarono alle 23.54 del 14 giugno, quando partì la prima ambulanza verso il Policlinico, arrivata a destinazione dopo 14 minuti, e proseguirono ininterrottamente per tutta la notte fino alla tarda mattinata del 15 giugno.
L’organizzazione fu impeccabile, furono utilizzate 5 ambulanze più una di scorta per il trasporto dei piccoli pazienti, e furono oltre 100 i medici impiegati nelle operazioni, in aggiunta anche le forze dell’ordine e i volontari della Protezione civile.
Ad oggi l’ex clinica Macciotta si trova ancora in stato di abbandono, ma negli anni le amministrazioni hanno valutato e considerato diverse proposte per la riqualificazione della struttura, che si spera in tempi non lontani, possa tornare a nuova vita.
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