bardunfula
Condividi con i tuoi amici

La Bardunfula, il gioco preferito dai bambini sardi di un tempo

La bardunfula è un giocattolo costruito artigianalmente, per certi versi simile alla comune trottola, è chiamata anche badrunfa, o baldofula o marrocula, in Sardegna il suo utilizzo era diffuso in tutto il territorio, in ogni paese la sentirai chiamare in modo diverso.

Come si realizza

È solitamente fatta di legno d’ulivo o di noce, a forma di cono con una punta di ferro al centro dell’estremità inferiore.

Lungo la sua superficie sono presenti delle scanalature lungo le quali viene avvolto un laccio sottile di pelle o una cordicina, oppure uno spago che, con il movimento della mano e del braccio, permette di lanciarla lontano in modo da farle eseguire un cerchio.

Come si gioca

Per “gareggiare” occorre prima di tutto scegliere un luogo adatto, tenendo presente che la superficie deve essere ampia, liscia e priva di ostacoli che possano fermare la sua corsa.

Vi sono molti modi per divertirsi; quello più utilizzato consiste nel lanciare sa bardunfula appoggiandola per terra e facendola girare in modo da farle acquistare velocità e girare più a lungo possibile.

La cordicina che abbraccia la Bardunfula serve per poterla lanciare più lontano, quando smette di girare il gioco è finito.

Vince il giocatore che riesce a lanciarla il più lontano possibile.

Una variante del gioco consiste nel segnare un grande cerchio per terra, nel lanciare e farvi girare dentro sa bardunfula, se fuoriesce dal cerchio il giocatore ha perso.

Vince il giocatore che riesce a farla girare per più tempo senza farla uscire dal cerchio.

Alcuni giocatori sono dei veri e propri fuoriclasse, riescono a  lanciarla in aria e farle proseguire la corsa con grandi evoluzioni che proseguono anche dopo aver toccato terra.

Talvolta, dopo averla lanciata in aria, riescono a farla roteare anche sul braccio e sulla mano, come una palla da basket, dei veri e propri maestri della Bardunfula.

Non gira più come prima, ma…

Fino a qualche decennio non era difficile trovare i bambini sardi intenti a gareggiare con sa bardunfula nei cortili delle abitazioni o per strada, spesso unico punto di riunione per i bambini ed i ragazzini del paese.

Quest’usanza del giocare per strada permane ora solo in pochi piccoli centri con vie a scarso traffico automobilistico; giardini o spiazzi pubblici son diventati l’alternativa.
In questi ultimi anni varie manifestazioni ed iniziative hanno recuperato e riportato in vita il gioco anche presso le nuove generazioni, fino a organizzare addirittura i campionati regionali e tornei.

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra 

Se ti è piaciuto questo articolo condividilo con i tuoi amici.
Per non perderti le prossime novità attiva la campanella delle notificheseguici sui nostri canali social.

CURIOSITÁ

Erica arborea – Una pianta molto usata in Sardegna, ecco perché
Erica arborea – Una pianta molto usata in Sardegna, ecco perché
Su Zichi, alla scoperta del pane tipico di Bonorva
Su Zichi, alla scoperta del pane tipico di Bonorva
La leggenda di Monte Furru e gli spiriti danzanti di Villa de Quesada
La leggenda di Monte Furru e gli spiriti danzanti di Villa de Quesada
Il Ragno Nuragico, scoperto 10 anni fa e finora avvistato solo in Sardegna
Il Ragno Nuragico, scoperto 10 anni fa e finora avvistato solo in Sardegna
Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Torbato, il tesoro enologico di Alghero
Torbato, il tesoro enologico di Alghero
Carciofo sardo, come riconoscere quello fresco
Carciofo sardo, come riconoscere quello fresco
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
La Roccia del Fungo, “Monti Incappiddatu” ad Arzachena
La Roccia del Fungo, “Monti Incappiddatu” ad Arzachena
Giudicessa Eleonora D’Arborea, storie e leggende
Giudicessa Eleonora D’Arborea, storie e leggende
La Pintadera, il misterioso timbro preistorico legato a tradizioni antiche
La Pintadera, il misterioso timbro preistorico legato a tradizioni antiche
Perché la Marmilla si chiama così? Ecco 2 ipotesi sulle origini del nome
Perché la Marmilla si chiama così? Ecco 2 ipotesi sulle origini del nome
“Sciopinu” e “Birroncino”, le origini del nome
“Sciopinu” e “Birroncino”, le origini del nome
La melagrana in Sardegna, benefici e curiosità
La melagrana in Sardegna, benefici e curiosità
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
La fregula inserita nel dizionario “Zingarelli” 2025
La fregula inserita nel dizionario “Zingarelli” 2025
Su Maschinganna, il demone ingannatore delle leggende sarde
Su Maschinganna, il demone ingannatore delle leggende sarde
Il pane capovolto a tavola, ecco i motivi per cui non si fa
Il pane capovolto a tavola, ecco i motivi per cui non si fa
Sardomeryx oschiriensis, antenato della giraffa vissuto in Sardegna
Sardomeryx oschiriensis, antenato della giraffa vissuto in Sardegna

Scopri la sardegna

Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il Nuraghe Diana, la Pirata “Capitana” e il tesoro nascosto
Il Nuraghe Diana, la Pirata “Capitana” e il tesoro nascosto
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma
La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma
Su Sterru, in Sardegna la voragine più profonda d’Europa
Su Sterru, in Sardegna la voragine più profonda d’Europa
Lo Stazzo Gallurese, tradizione, natura e anima rurale
Lo Stazzo Gallurese, tradizione, natura e anima rurale
Sa Rocca Incuaddigada – Incredibile monumento naturale di Guspini
Sa Rocca Incuaddigada – Incredibile monumento naturale di Guspini
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Il Nuraghe Urasala, un nuraghe che c’è e non c’è
Il Nuraghe Urasala, un nuraghe che c’è e non c’è
Geronticidio in Sardegna, il macabro rituale
Geronticidio in Sardegna, il macabro rituale
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Viaggio a Tandalò, villaggio abbandonato dove regna il silenzio
Viaggio a Tandalò, villaggio abbandonato dove regna il silenzio
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
Un tuffo nella piscina naturale di Punta Caragoli, un paradiso nascosto di Calasetta
Un tuffo nella piscina naturale di Punta Caragoli, un paradiso nascosto di Calasetta
I magici sassi piatti di San Teodoro, un patrimonio naturale della Sardegna
I magici sassi piatti di San Teodoro, un patrimonio naturale della Sardegna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *