Medico di base a Sinnai va in pensione, quasi 1500 pazienti senza assistenza
Un medico di base a Sinnai annuncia il suo pensionamento e tutto il sistema va in tilt, lasciando quasi 1.500 pazienti senza assistenza e senza possibilità di scegliere un altro medico.
Non è una situazione nuova in Sardegna, non sono pochi infatti i paesi in cui mancano i medici di base, in alcune località mancano addirittura da anni.
Eppure un nuovo medico di base a Sinnai servirebbe proprio, perché dal 1 dicembre, data in cui il Dottor Casanova è andato in pensione, ancora non si è trovata una soluzione per garantire il diritto legittimo dei 1.450 pazienti rimasti senza assistenza.
Di un sostituto nemmeno l’ombra, per non parlare del fatto che non sia consentita nemmeno la possibilità di potersi rivolgere agli altri medici presenti nel comune di Sinnai. Infatti tutti i medici operanti a Sinnai, ma anche nei paesi limitrofi, come Maracalagonis o Settimo San Pietro, superano il massimale stabilito di 1.500 pazienti assistiti in carico.
La mancanza di disponibilità di un medico di base a Sinnai, ha creato diversi disagi tra i cittadini, in particolar modo tra gli anziani e i soggetti più vulnerabili.
Ovviamente dopo un primo momento di smarrimento, i pazienti rimasti senza medico hanno iniziato a rivolgersi alla Asl di Sinnai nella speranza di ottenere qualche informazione in merito, ma ad oggi le risposte che ottengono sono ancora molto vaghe.
Tutti o quasi, sono stati indirizzati alla guardia medica di Sinnai, che bisogna precisare è aperta dalle 20 alle 8, molti però hanno riscontrato diverse difficoltà scegliendo questa soluzione, in quanto dopo lunghe attese all’esterno della struttura, una volta esposte le loro esigenze, si sono ritrovati davanti a una situazione paradossale, quasi rimproverati per aver richiesto un loro sacrosanto diritto.
A qualcuno invece, è stato consigliato di rivolgersi a un qualsiasi medico, al medico di un parente o al medico di un amico, in attesa che arrivi il nuovo medico, ma anche questa soluzione per tanti non è assolutamente idonea, basti pensare a chi ha necessità delle visite a domicilio e a chi segue delle terapie per cui sono necessarie diverse ricette mediche.
Altri non avendo altra scelta, hanno deciso di scegliere un medico fuori ambito, ovvero lontano dal proprio comune di residenza, almeno fino all’arrivo di un nuovo medico di base a Sinnai, nonostante tutte le difficoltà che questo può comportare.
Al momento quindi, sembrerebbe non esserci nessuna soluzione concreta a questo problema, la Asl ha già indetto il primo bando, ma nessun professionista ha presentato domanda di partecipazione.
In realtà però, come si legge in un comunicato stampa del 3 maggio 2023, la Regione ha autorizzato l’innalzamento del massimale fino al limite di 1.800 pazienti, su base volontaria, per i medici di medicina generale che operano in aree disagiate nelle quali l’incremento è reso necessario per garantire l’assistenza ai cittadini.
Questa quindi, nonostante si tratti di un provvedimenti su base volontaria, a discrezione di ogni singolo medico, potrebbe essere una soluzione almeno temporanea, finché finalmente ci sarà la disponibilità di un nuovo medico di base a Sinnai.