Foto – Centenari di Sardegna (facebook)
Festa dei nonni, nell'isola tanti centenari sardi da festeggiare
I Nonni, i pilastri portanti in ogni famiglia, custodi di infinita saggezza, coloro che spesso trascuriamo o ci dimentichiamo di ricordare, ma che quando vengono a mancare lasciano un vuoto incolmabile.
Oggi è la festa dei Nonni e in Sardegna motivi per festeggiare ne abbiamo in abbondanza, considerando l’altissima percentuale di centenari sardi.
La festa dei nonni è una ricorrenza civile e anche religiosa, diffusa però solo in alcune aree del mondo, viene celebrata in gran parte dei paesi nei mesi di settembre o ottobre, ma non tutti festeggiano questo evento lo stesso giorno.
In Italia la festa dei nonni è stata istituita quasi venti anni fa, con la legge n. 159 del 31 luglio 2005 e ricorre il 2 ottobre.
La festa dei nonni in realtà è nata in America nel 1978, in seguito alla proposta di Marian McQuade, una casalinga della Virginia Occidentale, madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti.
La donna incominciò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni già nel 1970, sostenendo che la base fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni, fosse proprio la relazione con i loro nonni.
Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio: proprio in relazione a tale ricorrenza, Papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.
Esiste anche un’altra correlazione religiosa per cui la festa dei Nonni ricorre sempre il 2 ottobre, nel calendario liturgico cattolico, il 2 ottobre è la festa degli Angeli Custodi, è quindi questo il motivo che accomuna queste due ricorrenze, ovvero la considerazione dei Nonni come Angeli Custodi della famiglia e in particolare dei nipoti.
Il fiore ufficiale della festa dei nonni è il nontiscordardimé, scelta azzeccatissima se pensiamo a quante volte dimentichiamo il valore e l’importanza che racchiude la figura dei nostri anziani, nonni o genitori che siano.
Ecco perché è così importante la festa dei nonni e perché è importante festeggiarli finché possiamo, non saranno necessari fiori o regali che comunque non guastano mai, ai nostri nonni basterà il nostro amore accompagnato da un abbraccio sincero per renderli felici in ogni occasione e in particolare nella giornata dedicata a loro.
PROPRIETA’ E BENEFICI
I fichi in Sardegna sono abbondantemente consumati fin da tempi antichissimi, in quanto ricchi di proprietà benefiche e utilizzati anche a scopo curativo attraverso alcune pratiche della medicina popolare sarda, meglio nota nell’isola come sa mexina o sa mexina sarda.
Il latice emesso dal fico in passato si usava per far cagliare il latte, inoltre nonostante la sostanza lattiginosa può risultare caustica e provocare delle serie lesioni cutanee specialmente se esposta al sole, in passato veniva utilizzata per curare calli, porri e verruche.
Ci sono diverse proprietà benefiche attribuite al fico, tra cui le più importanti sono:
- Proprietà digestive e lassative
- Proprietà rimineralizzanti
- Proprietà emollienti ed espettoranti
- Disinfettante e antiinfiammatorio della bocca e del cavo orale
- Proprietà abbronzanti
LEGGENDE SARDE SUI FICHI
In Sardegna esiste da sempre ed è molto diffusa, una credenza popolare che vede come protagonista proprio la pianta di fico.
Si dice infatti che è sconsigliabile dormire o appisolarsi sotto una pianta di fico, in quanto si crede che questa pianta sia in grado di ospitare spiriti malvagi e che sia addirittura la dimora preferita dal demonio. Riposare o dormire sotto una pianta di fico comporterebbe una serie di spiacevoli conseguenze, tra cui malessere generale, disgrazie e guai di diverso genere.
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