Argia o Arza Ragno del Demonio

Il suo segno inconfondibile sono 13 macchie rosse

Energisolar Monserrato Sardegna

Argia o Arza in Sardegna

Latrodectus tredecimguttatus, nota con il nome di malmignattavedova nera mediterranea e in Sardegna Argia o Arza, è un ragno della famiglia Theridiidae e al genere Latrodectus, quel genere pericoloso, che non vorresti mai incontrare, a cui appartengono ragni dal veleno potenzialmente letale per gli esseri umani se non contrastato in breve tempo.

Nel corso degli ultimi anni sono stati numerosi gli avvistamenti di questo esemplare di ragno nelle campagne sia del nord che del sud della Sardegna.

Il suo morso potrebbe essere potenzialmente letale.

E’ bene conoscere le caratteristiche e i reali rischi che si corrono nel caso in cui si entrasse involontariamente a contatto con il “Ragno del demonio”.

Come riconoscerlo

Il corpo, che nella femmina può raggiungere i 15 mm, è contraddistinto dalla presenza di 13 macchie rosse.

Questa colorazione, esibita a scopo di avvertimento contro i predatori, rappresenta un chiaro esempio di aposematismo nel mondo animale.

Alla temutissima Argia, sono legate numerose leggende.

Tutti i ragni possiedono un veleno per catturare le prede ma l’argia e il ragno violino in Sardegna sono i più pericolosi.

Il morso della femmina, non è doloroso al momento, ma successivamente provoca sudorazione, nausea, conati di vomito, febbre, cefalea, forti crampi addominali e nei casi più gravi perdita di sensi e talvolta morte; i casi mortali sono tuttavia molto rari.

Particolarmente pericoloso per i bambini perché la quantità di veleno iniettata va proporzionata alla corporatura e per il corpo di un bambino tale quantità può essere letale.

In pericolo sono anche gli anziani e gli adulti debilitati.

Può provocare nei soli soggetti allergici shock anafilattico, come d’altronde le punture di molti insetti ritenuti praticamente innocui.

Vive in ragnatele molto resistenti e dalla forma irregolare in zone a macchia mediterranea bassa, spesso aride e pietrose, fra sassi e muretti, se lo riconoscete, restate a distanza, potrebbe essere letale.

Leggi Il Tasso, la pianta letale 

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra 

Scopri la sardegna

Chi sono i 4 mori della bandiera sarda?
Chi sono i 4 mori della bandiera sarda?
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Romanzesu, l’enorme Villaggio-Santuario a Bitti
Romanzesu, l’enorme Villaggio-Santuario a Bitti
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Sardara, famosa per antiche terme e testimonianze preistoriche
Sardara, famosa per antiche terme e testimonianze preistoriche
Sella del Diavolo: le 2 leggende sulle origini del nome
Sella del Diavolo: le 2 leggende sulle origini del nome
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Equinozio d’autunno, in Sardegna il magico fenomeno dell’ombra capovolta
Equinozio d’autunno, in Sardegna il magico fenomeno dell’ombra capovolta
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
Ai piedi di una sughera l’esatto centro geografico della Sardegna
Ai piedi di una sughera l’esatto centro geografico della Sardegna
Tavolara, l’isola a forma di gatto in Sardegna
Tavolara, l’isola a forma di gatto in Sardegna
Una casa dei Puffi in Sardegna, la Conca Fraicata di Monte Pulchiana
Una casa dei Puffi in Sardegna, la Conca Fraicata di Monte Pulchiana
“Su filindeu”, la pasta più rara al mondo “figlia di Dio”
“Su filindeu”, la pasta più rara al mondo “figlia di Dio”
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *