La leggenda de Su Pascifera, protettore dei boschi e degli animali selvatici
Su Pascifera, personaggio fantastico protagonista di una leggenda sarda legata alla natura e agli animali selvatici, molto diffusa tra gli abitanti di Seui, nella Barbagia di Seulo.
Ogni luogo in Sardegna, conserva i suoi miti e le sue leggende, alcune tramandate da centinaia di anni, in ogni paese le persone più sagge e anziane hanno infinite storie da raccontare, un bagaglio storico oltre che leggendario, tanto ricco da rimanerne affascinati.
La leggenda de Su Pascifera è ancora molto viva e presente, e narra di un personaggio fantastico, che protegge i boschi e gli animali selvatici che vi abitano.
Spostandosi verso sud, lo stesso personaggio è riconosciuto anche con diversi nomi, a Nurri per esempio è conosciuto come Su Straivera, a Donori invece è chiamato Su Vascifera.
La leggenda narra che sia uno spirito invisibile che abita i boschi e le foreste, una sorta di pastore capace di comunicare con gli animali selvatici, e li protegge da possibili pericoli come incendi o cacciatori. Si dice che Su Pascifera, potesse rendere immuni gli animali, attraverso una sorta di scudo, dai fucili e dai proiettili dei cacciatori, oltre che da altre forme di pericolo.
Tra i cacciatori infatti, ancora oggi, capita spesso di sentirlo nominare. Non è raro che il suo nome salti fuori durante le battute di caccia, per giustificare un tiro non andato a segno o una preda persa. I cacciatori più anziani, nutrono grande rispetto per questa figura mitologica, e ancora tramandano questa leggenda ai più giovani, insegnando loro a non essere avidi e frettolosi, e ad attendere il momento giusto per attaccare, cogliendo un momento di distrazione de Su Pascifera.