La città più antica d'Italia è Sulky, in Sardegna
Condividi con i tuoi amici

Sulky, é la più antica città italiana, oggi ha un nome diverso

Sulky, la città più antica d’Italia

Per alcuni sarà una sorpresa, la città più antica d’Italia non è Roma.

L’Italia vanta un patrimonio artistico e culturale, oltre che storico, che ci rende famosi in tutto il pianeta.

Lo stivale è ricco di città antichissime, con una storia millenaria alle spalle.

Dal punto di vista urbanistico, infatti, la città più antica d’Italia è l’odierna Sant’Antioco, un comune di 11.000 abitanti della provincia del Sud Sardegna,nata con il nome Sulky.

Sulky rappresenta la città più antica non solo della Sardegna ma d’Italia.

Questo primato è confermato dal ritrovamento nel comune del Sulcis, di un’antica anfora.

La datazione di questo vaso è stata fatta risalire con certezza all’800 a.C., quindi l’insediamento di Sant’Antioco era stabilmente già popolato e frequentato in quel periodo, prima di Nora e Cagliari.

Nella splendida isola di Sant’Antioco, abitata sin dal III millennio a.C., come confermano le domus de Janas di Is Pruinis, le popolazioni nuragiche, fondarono Sulki (poi Sulci), da cui deriva il nome del territorio sud-occidentale sardo, il Sulcis.

I suoi traffici andavano dalle coste mediorientali alla penisola iberica, dal Nord Africa all’Etruria.

A Sulky arrivarono persone di madrepatria fenicia e colonia di Cartagine e suppellettili da commerci con greci ed etruschi. Divenuto uno dei maggiori centri fenici, nel 520 a.C. passò ai cartaginesi.

La conquista punica portò un periodo di crisi, ma Sulci rifiorì grazie a posizione del porto ed enormi risorse del territorio, tra cui il prezioso argento.

La scoperta di Sant’Antioco non può che partire dal tofet, tipico santuario fenicio, dove venivano cremati e sepolti in urne i bambini. Sorse alla periferia nord del centro abitato: le urne cinerarie venivano deposte in anfratti rocciosi, a volte con steli commemorative.

Il tofet è elemento di continuità tra fenici e punici.

Con i punici si diffuse l’inumazione, la cui pratica, consisteva nella preparazione della salma del defunto, vestito fastoso e ingioiellato, veniva poi calato nella fossa, insieme a vasetti con oli profumati ed essenze.

La necropoli punica, datata tra V e fine III secolo a.C., è di un’imponenza eccezionale. La sua estensione, oggi visibile dall’alto, occupa l’intero colle della basilica, la sua superficie si estende per sei ettari.

Ogni ipogeo è di 40 metri quadri: si ipotizza che ce ne fossero 1500, per cui si stima che Sulci avesse circa diecimila abitanti, all’epoca uno dei maggiori centri di tutto il Mediterraneo.

Le tombe erano articolate da corridoio di accesso a gradini, pianerottolo e camera sepolcrale. Non di rado si sviluppavano su più livelli.

Non molto distante, i resti di mura dell’antica città: qua furono rinvenute preziose statue gemelle di due leoni accosciati. E’ facile pensare che, in origine, i due leoni occupavano la porta di ingresso alla città.

Leggi anche Il geronticidio in Sardegna, il macabro rituale di morte

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra

Scopri la sardegna

Foresta Campidano, risultato di opere di rimboschimento del XX secolo
Foresta Campidano, risultato di opere di rimboschimento del XX secolo
Parco naturale Tepilora, l’unica “Riserva della biosfera” UNESCO in Sardegna
Parco naturale Tepilora, l’unica “Riserva della biosfera” UNESCO in Sardegna
La cascata di San Valentino a Sadali, il paese degli innamorati
La cascata di San Valentino a Sadali, il paese degli innamorati
Foresta di Pantaleo: un viaggio tra natura, storia e biodiversità
Foresta di Pantaleo: un viaggio tra natura, storia e biodiversità
Perda ‘e Liana: Il gigante di pietra nel cuore dell’Ogliastra
Perda ‘e Liana: Il gigante di pietra nel cuore dell’Ogliastra
Nuoro, la perla nascosta della Barbagia: tra arte e cultura
Nuoro, la perla nascosta della Barbagia: tra arte e cultura
Ai piedi di una sughera l’esatto centro geografico della Sardegna
Ai piedi di una sughera l’esatto centro geografico della Sardegna
Culter – A Pattada il museo internazionale del coltello
Culter – A Pattada il museo internazionale del coltello
Il Museo del carbone a Carbonia, un salto nel passato
Il Museo del carbone a Carbonia, un salto nel passato
La città delle chiese, Iglesias
La città delle chiese, Iglesias
Pompu, il posto più lontano da qualsiasi luogo
Pompu, il posto più lontano da qualsiasi luogo
Assemini e l’antica tradizione della ceramica
Assemini e l’antica tradizione della ceramica
Sa Trona, incredibile monumento naturale a Escalaplano
Sa Trona, incredibile monumento naturale a Escalaplano
Geopaleosito Cava di Duidduru – A Genoni tra fossili e storia
Geopaleosito Cava di Duidduru – A Genoni tra fossili e storia
Monastir, siti preistorici, edifici di culto e fortezze medioevali
Monastir, siti preistorici, edifici di culto e fortezze medioevali
Il Museo del Banditismo di Aggius, 4 sale per un’imperdibile viaggio nel passato
Il Museo del Banditismo di Aggius, 4 sale per un’imperdibile viaggio nel passato
L’isolotto dei fichi d’India, un  mini paradiso nel golfo di arzachena
L’isolotto dei fichi d’India, un mini paradiso nel golfo di arzachena
San Sperate, il paese museo di murales e pietre ‘sonore’
San Sperate, il paese museo di murales e pietre ‘sonore’
Il Tempio di monte d’Accoddi, un simil-ziqqurat unico in Europa
Il Tempio di monte d’Accoddi, un simil-ziqqurat unico in Europa
Nuraghe “Nuracale”, uno dei più imponenti del Montiferru
Nuraghe “Nuracale”, uno dei più imponenti del Montiferru
2 pensiero su “La città più antica d’Italia è Sulky, in Sardegna”

Lascia un commento