L'aereo di Selargius: Un simbolo di coraggio e dedizione
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Un monumento alla memoria del Tenente Colonnello Antonio Gallus

L’aereo di Selargius: la storia di un eroe, il Tenente Colonnello Antonio Gallus

Nel cuore di Selargius, una cittadina della provincia di Cagliari in Sardegna, si erge un monumento unico nel suo genere: un aereo da combattimento dedicato alla memoria del Tenente Colonnello Antonio Gallus.

Questo monumento non è solo una testimonianza della passione e del coraggio di un uomo, ma rappresenta anche un tributo alla storia dell’aviazione militare italiana.

Il monumento: L’aereo di Selargius

L’idea di erigere un monumento a Gallus nacque dalla volontà della comunità di Selargius di onorare uno dei suoi figli più illustri. 

Il monumento è costituito da un aereo da combattimento, un G-91, posizionato in un parco pubblico nel centro della città.

Questo modello di aereo non è stato scelto a caso: il G-91 è stato uno degli aerei più iconici dell’aviazione militare italiana e rappresenta un’era di grandi sfide e conquiste tecnologiche.

L’aereo, dismesso e restaurato per l’occasione, è stato collocato su un piedistallo inclinato, come se fosse in fase di decollo.

Questa posizione dinamica simboleggia lo spirito avventuroso e la continua ascesa di Gallus nel suo percorso professionale e personale. Accanto all’aereo, una targa commemorativa racconta la vita e le imprese del Tenente Colonnello, ricordando ai visitatori il valore del sacrificio e del servizio alla patria.

Un punto di riferimento per la comunità

Il monumento non è solo un omaggio a Gallus, ma è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la comunità di Selargius.

Ogni anno, durante le cerimonie commemorative, i cittadini si riuniscono presso l’aereo per rendere omaggio non solo a Gallus, ma a tutti coloro che hanno servito l’Italia con onore. Le scuole locali organizzano visite didattiche per insegnare ai giovani la storia del loro concittadino e l’importanza dei valori militari.

L’aereo di Selargius è molto più di un semplice monumento; è un simbolo di coraggio, dedizione e amore per la patria.

Il Tenente Colonnello Antonio Gallus, con la sua vita esemplare, continua a ispirare le generazioni future, ricordando a tutti noi l’importanza di perseguire i propri sogni con passione e determinazione. Grazie a questo monumento, la sua memoria vivrà per sempre nel cuore di Selargius e di tutti coloro che visitano questo straordinario tributo.

Il 2 settembre 1981 è una data tristemente ricordata nella storia delle Frecce Tricolori per l’incidente aereo che costò la vita al tenente colonnello Antonio Gallus.

Durante una sessione di addestramento presso la base aerea di Rivolto, il velivolo Fiat G.91PAN pilotato da Gallus si scontrò in volo con un altro aereo della pattuglia, il G.91 n. 2 del capitano Fabio Brovedani.

La collisione avvenne a causa dell’apertura accidentale dell’aerofreno del velivolo di Gallus, che coraggiosamente, decise di non lanciarsi fuori dal velivolo per continuare a pilotare l’aereo e evitare una tragedia tra i civili.

Chi era Antonio Gallus

Antonio Gallus, nato a Selargius (CA) il 22 settembre 1939, aveva una carriera brillante nell’Aeronautica Militare. Entrato nelle Frecce Tricolori nel 1969, ricoprì vari ruoli fino a diventare Capoformazione nel 1974.

Gallus era noto per la sua straordinaria professionalità e la capacità di mantenere un’armonia perfetta nelle manovre acrobatiche, che eseguiva con precisione e calma. Era molto apprezzato sia dai colleghi piloti sia dagli appassionati che seguivano le esibizioni delle Frecce Tricolori

Durante la sua carriera, Gallus accumulò oltre 4.100 ore di volo e partecipò a 246 manifestazioni aeree, rappresentando con orgoglio l’Italia in numerosi eventi nazionali e internazionali. Per il suo coraggio e la sua competenza, gli furono conferite diverse decorazioni, tra cui la Medaglia d’Oro al Valore Aeronautico, assegnatagli postuma il 3 marzo 1983

La tragica morte di Antonio Gallus lasciò un vuoto profondo nel cuore dei suoi colleghi e degli appassionati delle Frecce Tricolori.

In suo onore, furono eretti monumenti e intitolate strutture, come il monumento a Selargius e la targa “Icaro” ricevuta dalla figlia Claudia nel 1982

La sua eredità continua a vivere nella memoria di chi lo ha conosciuto e ammirato, come esempio di dedizione e sacrificio al servizio della patria

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