
Razza di Juncu o Giunco é la ‘porta d’accesso’ della Costa Smeralda
Il nome è legato ai giunchi che popolano le aree paludose vicine
Razza di Juncu o Giunco, nome legato ai giunchi che popolano le aree paludose vicine, non a caso la natura incontaminata è il leit motiv di questo tratto di costa compresa tra Portisco e l’insenatura di Petra Ruja, all’interno del territorio di Olbia.
Cala Razza di Juncu, in realtà, comprende quattro spiagge, in mezzo alle quali si affacciano promontori, isolotti e fiordi, creando uno scenario spettacolare, incastonato tra scogli di granito rosa.
Gli arenili alternano sabbia bianca e sabbia dorata, a volte con ciottoli, mentre il limpido mare ti colpirà per il suo blu profondo, con riflessi color verde smeraldo. Il fondale basso è adatto ai bambini, ma è anche meta di appassionati di snorkeling, popolato anche vicino a riva da numerose specie di pesci.
La cala è dotata di numerosi servizi: ampio parcheggio, noleggio di lettini e ombrelloni, scuola e noleggio di attrezzature per il windsurf e chiosco-bar.
A rendere cala Razza di Juncu speciale non è solo la sua indiscutibile bellezza, ma il valore aggiunto dell’ospitalità anche ai cani, rendendola una delle spiagge dog friendly della Costa Smeralda.
Sia i cani che i loro padroni, avranno la possibilità di passeggiare insieme, facendo una nuotata o giocando sul litorale, un posto perfetto per il tuo amico a quattro zampe.
Scrutando il mare, in lontananza scorgerai le isole di Soffi e Mortorio. Verso oriente, invece, si distinguerà il profilo dell’isolotto di Portisco e, più in là, Porto Rotondo e Punta Volpe. A ovest, uno scenografico promontorio abbraccia l’ultima e la più piccola delle quattro spiagge della cala, nota come Razza di Juncu.
Ancora più a nord-ovest, potrai proseguire il tour delle spiagge in Costa Smeralda percorrendo la provinciale 94, nel territorio di Arzachena. Incontrerai Petra Ruja, che si estende ad arco e si caratterizza per le sue rocce rosse, cui deve il nome.
Poi Liscia Ruja, la più grande ed attrezzata spiaggia smeraldina, 500 metri di arenile circondato da cisti e corbezzoli, con la sabbia che si tinge di rosa man mano che ci si avvicina alla battigia.
Proseguendo ci sono la baia di Cala di Volpe e, un chilometro a sud-ovest, il borgo marino di Capriccioli, il cui litorale, incastonato tra graniti rosati e circondato da ginepri e olivastri, si divide in due calette principali, con sabbia soffice e chiara, fondale basso e mare dalle incantevoli tonalità, dal turchese al verde smeraldo.
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