Sardegna in fiamme, un luglio di incendi senza tregua
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Nella giornata di ieri, trenta incendi in 24 ore

Sardegna in fiamme: Un luglio di incendi devastanti

Sardegna, 25 luglio 2024- La Sardegna ha vissuto un luglio particolarmente difficile a causa di una serie di incendi che hanno devastato diverse zone dell’isola, alimentati dalle solite temperature elevate, vento e siccità.

La situazione ha raggiunto livelli critici, con incendi che hanno colpito numerose località e causato danni significativi a terreni agricoli, abitazioni e risorse naturali.

Le zone più colpite

Tra le aree maggiormente colpite si trovano la provincia di Oristano, il cagliaritano, e la zona del Sassarese.

In particolare, a Usellus, nell’Oristanese, gli incendi hanno distrutto pascoli e terreni agricoli, mettendo in ginocchio gli allevatori locali.

Mariafrancesca Serra, presidente delle Donne Coldiretti, ha espresso il suo dolore per la perdita dei sacrifici di una vita, nonostante il salvataggio del bestiame.

A Quartu Sant’Elena, il Parco naturale regionale di Molentargius è stato devastato dalle fiamme, mentre altri roghi hanno interessato le località di Olia Speciosa a Castiadas, Nuraghe Coccu a Gairo e Mandas, richiedendo l’intervento coordinato di elicotteri, Canadair e squadre di vigili del fuoco e volontari.

L’intervento delle autorità

Il Corpo forestale della Sardegna, insieme all’Agenzia Forestas e ai vigili del fuoco, è stato in prima linea nel combattere questi incendi.

Operazioni complesse hanno visto l’impiego di elicotteri Super Puma, Canadair e il concorso aereo nazionale per cercare di contenere le fiamme. Gli incendi sono stati particolarmente difficili da gestire a causa delle condizioni meteo avverse, con venti che hanno alimentato ulteriormente i roghi.

La reazione della comunità

La comunità sarda è stata profondamente colpita da questa emergenza.

Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di calamità naturale e richiesto interventi urgenti per il supporto ai territori colpiti. La presidente della Regione Sardegna ha assicurato il pieno supporto alle aree devastate, evidenziando la necessità di risorse immediate per affrontare l’emergenza.

Una situazione drammatica

Questo luglio 2024 rimarrà nella memoria come un mese di lotta contro un nemico implacabile, che ha messo in evidenza la fragilità dell’ambiente sardo di fronte alla piaga incendi.

Gli sforzi di soccorso e prevenzione sono stati massicci, ma il percorso verso la completa ripresa sarà lungo e arduo.

La speranza è che questa crisi possa portare a una maggiore consapevolezza e a misure più efficaci per proteggere l’isola in futuro.

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