“Cabudanni”, in Sardegna si festeggiava a Settembre
Condividi con i tuoi amici

Il capodanno nell’Isola veniva festeggiato il primo giorno del mese di settembre

“Cabudanni”, il mese di settembre

Anche questo anno è giunto al termine, si avvicina capodanno con i festeggiamenti di rito e le tavole imbandite dei nostri piatti migliori.

Il primo gennaio, nell’era moderna, è il capodanno per eccellenza, ma in pochi sono a conoscenza che, secondo la tradizione, in passato il capodanno nell’Isola veniva festeggiato il primo giorno del mese di settembre.

Nell’antichità, il legame tra i campi, la terra e i suoi abitanti era quasi mistico.

Il motivo è da ricercare nel forte carattere superstizioso dei riti degli antenati sardi e nell’influenza che i popoli conquistatori ebbero sulla Sardegna.

La motivazione

Durante il lungo periodo di dominazione bizantina, la popolazione dell’Isola adottò un calendario basato sull’anno agricolo, dove, a differenza di quello gregoriano, settembre era considerato il caput anni, ossia il primo mese dell’anno.

I lavori in campagna e le attività dei raccolti nei campi venivano avviati proprio in quel periodo, determinando così l’inizio dell’annata agraria, inoltre, era anche il momento in cui si stipulavano i contratti con i braccianti agricoli che cambiavano padrone.

I pastori e i contadini del passato, consideravano il Capodanno settembrino un giorno di pronostici e speranze per una buona annata. Osservavano la natura, la interpretavano, la temevano e all’occorrenza la ringraziavano.

Ed è per questo che, sfogliando un calendario in lingua sarda, si nota come il mese di settembre venga tradotto con il termine cabudanni.

A seconda della località geografica della Sardegna esisterebbero poi altre varianti linguistiche: cabudannecabidannu capidanne.

Unisciti al nostro nuovo canale Telegram – Entra 

Scopri la sardegna

Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Parco di Villascema, la valle dei ciliegi di Villacidro
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il lago di Baratz, custode di un’antica città perduta
Il Nuraghe Diana, la Pirata “Capitana” e il tesoro nascosto
Il Nuraghe Diana, la Pirata “Capitana” e il tesoro nascosto
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Alla scoperta di Tottubella, la piccola borgata dei “cantieri”
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
Muru Mannu, la cascata più alta della Sardegna
La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma
La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma
Su Sterru, in Sardegna la voragine più profonda d’Europa
Su Sterru, in Sardegna la voragine più profonda d’Europa
Lo Stazzo Gallurese, tradizione, natura e anima rurale
Lo Stazzo Gallurese, tradizione, natura e anima rurale
Sa Rocca Incuaddigada – Incredibile monumento naturale di Guspini
Sa Rocca Incuaddigada – Incredibile monumento naturale di Guspini
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Parco archeologico di Tamuli, nuraghe, villaggio e tombe di Giganti
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Gola di Gorropu, il canyon di Urzulei e Orgosolo che domina in Europa
Il Nuraghe Urasala, un nuraghe che c’è e non c’è
Il Nuraghe Urasala, un nuraghe che c’è e non c’è
Geronticidio in Sardegna, il macabro rituale
Geronticidio in Sardegna, il macabro rituale
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Sos Nibberos, la magia della foresta dei tassi millenari
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Grotta Su Coduleddu, meraviglia della natura a Santa Caterina di Pittinuri
Viaggio a Tandalò, villaggio abbandonato dove regna il silenzio
Viaggio a Tandalò, villaggio abbandonato dove regna il silenzio
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
Orgosolo, il borgo dei murales, scrigno dell’identità sarda
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
La Pera Olzale, l’antico frutto sardo della longevità
Un tuffo nella piscina naturale di Punta Caragoli, un paradiso nascosto di Calasetta
Un tuffo nella piscina naturale di Punta Caragoli, un paradiso nascosto di Calasetta
I magici sassi piatti di San Teodoro, un patrimonio naturale della Sardegna
I magici sassi piatti di San Teodoro, un patrimonio naturale della Sardegna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *