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In Gran Bretagna, morti sotto la media pre pandemia

La Gran Bretagna ieri ha registrato 46.186 nuovi casi di Covid e 234 decessi, secondo i dati ufficiali del governo.

I casi nell’ultima settimana sono scesi del 27,6% rispetto alla settimana precedente, con i decessi settimanali scesi del 35,5% rispetto ai sette giorni.

Un grande risultato, ottenuto anche dopo la fine di ogni restrizione sostanziale e la revoca dell’obbligo di mascherina decisa ovunque dal governo di Boris Johnson.

Morti sotto la media pre-pandemia

Nella prima settimana di febbraio il totale di morti censiti nel Paese è stato pari a 13.472, il 9% meno dei sette giorni precedenti, includendo le 1.390 legate come causa o come concausa al Covid: un totale che torna a essere inferiore addirittura alla media pre pandemia dei decessi nazionali registrati settimanalmente negli ultimi 5 anni anche in assenza di coronavirus.

Gli obiettivi raggiunti da SuperBoris sono incredibili, senza obblighi di vaccino, senza green pass, senza allarmismi inutili, senza proteste dei cittadini, allora, non è poi così matto questo Johnson.

Modello Boris

Un modello esiste, ed è quello inglese, non certo il “modello Italia” tanto proclamato da Mario, senza Super e da Speranza, senza speranze.

Il duo delle restrizioni è ancora in cerca di emulatori nel mondo, tutti aprono, loro chiudono, una lista interminabile di divieti, obblighi, varianti di green pass, sanzioni, il tutto in nome della scienza ma senza uno straccio di approvazione da parte della scienza.

La finale di Euro2020 è andata sì all’Italia, ma la vera partita l’ha vinta il tanto criticato Boris Johnson.

vigilanza tiger

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