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Sull'Isola dei Cavoli un quad e una presunta festa al faro, intervengono ambientalisti e GrIG

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Sono diverse le segnalazioni arrivate alle Guardie Ambientali della Sardegna, riguardo un presunto festino avvenuto la sera del 25 giugno, al faro dell’Isola dei Cavoli, nell’area marina protetta di Capo Carbonara.

E’ stata segnalata inoltre sia dalle Guardie Ambientali della Sardegna, che dal GrIG (Gruppo d’Intervento Giuridico) la presenza di un quad nell’Isola dei Cavoli, proprio nella stessa giornata in cui sarebbe avvenuta la “presunta” festa.

Il GrIg denuncia l’accaduto con un articolo intitolato: “E’ arrivato il degrado turistico sull’Isola dei Cavoli?” – dichiarando poi di seguito – “All’Isola e al Faro si può accedere a fini turistici, tuttavia può essere intuibile la sorpresa di chi, in questi caldi giorni di fine giugno 2022, vi ha visto un quad, mezzo meccanico da trasporto” – proprio da queste segnalazioni è partita la denuncia.

“Chi ne ha autorizzato la presenza? Qual è il suo utilizzo?   Quali sono le modalità di fruizione turistica di questo vero e proprio gioiello naturalistico super-tutelato del Mediterraneo? – continua l’articolo.

“In proposito, il GrIG ha inoltrato il 27 giugno 2022, una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti ai Ministeri della Cultura e della Transizione Ecologica, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, alla Guardia costiera, all’A.M.P. “Capo Carbonara”, al Comune di Villasimius, ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale”.

A difendere l’incolumità naturalistica dell’Isola dei Cavoli  intervengono anche le Guardie Ambientali della Sardegna, che con alcuni post sui social denunciano: “Per chi non lo sapesse l”isola dei Cavoli è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), fa parte del sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali) e della zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Isola dei Cavoli” (direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica).

Rientra nell’area marina protetta “Capo Carbonara” (leggi nn. 979/1982 e s.m.i. e 394/1991 e s.m.i.), istituita con D.M. 15 settembre 1998 e s.m.i.Sull’Isola sorge il Faro, ottocentesco e realizzato su una preesistente torre costiera cinquecentesca. E’ bene culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), individuato con decreto Segretariato BCA Sardegna n. 71 del 3 novembre 2009.

Detto ciò sarebbe interessante sapere cosa ci facesse un quad sabato 25 giugno scorso sull’isola, e sopratutto, chi lo ha portato?”
 
In un altro post sottolineano – “Visto che continuano ad arrivarci segnalazioni su una presunta festa a suon di musica stile discoteca al faro dell’Isola dei Cavoli la sera del 25 giugno scorso, e dopo aver visto un video che ritrae la scena ci sentiamo in dovere di scrivere qualche riga, per ricordare, qualora qualcuno se lo fosse dimenticato, che l’isola dei cavoli ricade all’interno dell’area marina protetta di Capo Carbonara.
 
Ora la domanda è – concludono gli ambientalisti –  Vengono effettuati interventi legittimi per la tutela e la protezione di specie a rischio e poi si lasciano effettuare feste notturne a suon di musica al faro dell’isola dei Cavoli proprio a pochi passi dalla scogliera dove in questo periodo due specie stanno nidificando?
 

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