UE niente riferimenti al cancro sulle etichette del vino
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Coldiretti - Salvati 10mila anni di storia

Una vittoria per tutto il settore vitivinicolo, in particolare quello italiano, che non vedrà più demonizzati i propri prodotti d’eccellenza.

Un settore quello vitivinicolo, che in Italia vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone, che rischiava di crollare a causa di alcune diciture sulle etichette del vino stabilite dal dall’Ue.

Come dichiarato proprio da Coldiretti:

“L’Italia è il primo produttore ed esportatore mondiale di vino – il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate”.

“L’equilibrio nutrizionale –  aggiungono gli esperti – va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto. Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti, a partire dal bicchiere di vino ai pasti”.

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