Accesso all'ufficio postale consentito solo con green pass
Da domani 1° febbraio, il green pass sarà obbligatorio anche per entrare alla posta, e negli uffici pubblici in genere.
Quali sono quindi le regole da seguire? Cosa cambierà da domani? Chi potrà accedere alla posta e chi no?Ecco alcune informazioni utili per fare chiarezza.
La comunicazione arriva direttamente da Posteitaliane, da domani l’accesso agli uffici postali sarà consentito solo a chi è in possesso del green pass.
E chi non ce l’ha?
E’ importante chiarire che saranno accettati tutti i tipi di green pass, sia il green pass rafforzato (vaccinazione o guarigione), sia il green pass base (vaccinazione, guarigione o tampone). In sostanza anche chi non è vaccinato potrà accedere ai servizi postali, purché sia in possesso del “green pass base”.
Come avverranno le verifiche del green pass?
Poste Italiane ha attivato diverse modalità di controllo del Green Pass:
- Attraverso il gestore delle attese i cittadini mostreranno all’ingresso il QR Code del Green Pass e, una volta riconosciutone il codice, il gestore attese consentirà di scegliere l’operazione e di prendere il ticket necessario per presentarsi allo sportello.
Mostrando il Green pass direttamente allo sportello per la verifica dell’operatore attraverso il lettore scanner che ne confermerà la validità in tempo reale, prima di procedere con i servizi richiesti.
- Per chi prenoterà l’appuntamento utilizzando le App di Poste Italiane la verifica del Green Pass sarà eseguitaautomaticamente.
- Per coloro che invece prenoteranno sul sito Poste.it il controllo della certificazione verde avverrà direttamente in ufficio postale.
Un’altra comunicazione molto importante fatta da Posteitaliane, riguarda i pensionati dai 75 anni in su.
Posteitaliane comunica quanto segue: “In questa fase, ciascuno è invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.
Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.
In base alla convenzione sottoscritta, i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.