Il Dogo Sardo - Storia e caratteristiche dell'antico cane sardo
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Il Dogo sardo, cani gherradori, fiero guardiano e ottimo compagno di vita

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Il Dogo Sardo, è un cane autoctono delle Sardegna, che fa parte del gruppo di razze canine italiane non riconosciute dall’ENCI, nonostante sia presente nell’isola da tempi lontanissimi, tanto da trovarne traccia in una citazione della Carta de Logu del Giudicato di Arborea, che lo descrive come un cane dotato di forte temperamento usato per la guardia e la difesa del conduttore.

Dogo Sardo, una razza ancora non riconosciuta

Come già detto il Dogo Sardo fa parte del gruppo delle razze canine ancora non riconosciute dall’ENCI per dei motivi ben precisi.

Il motivo principale è che nonostante sia un cane dai tratti particolarmente peculiari che lo contraddistinguono rimasti praticamente immutati negli anni, c’è un problema di fondo che non permette di definire la razza con certezza.

Ad oggi non è ancora stato definito uno standard di razza che metta dei paletti precisi, il Dogo Sardo infatti, presenta lievi differenze nell’aspetto, che varia a seconda della zona di provenienza. Queste diversità sono dovute soprattutto alla consanguineità e al forte isolamento tanto da risultare praticamente sconosciuto nel resto d’Italia.

In passato per il cane sardo, non è mai stata attuata una selezione tecnica della razza, perché essendo impiegato prevalentemente come cane da lavoro, si privilegiavano quasi esclusivamente soggetti di forte tempra e notevole rusticità. Questo aspetto, in particolare la scarsa attenzione nella riproduzione, e nella diffusione degli esemplari, ha portato negli anni a una riduzione numerica drastica, tanto da parlare di possibile estinzione.

Oggi fortunatamente, grazie al lavoro e all’impegno di diversi allevatori seri, il Dogo Sardo come una fenice, sta risorgendo dalle sue ceneri, e inoltre grazie anche alla tecnologia online e in particolare dei social, sta iniziando ad essere più conosciuto anche fuori dalla Sardegna, dove si sta riscontrando un notevole e più che meritato interesse verso questa razza.

Il Dogo Sardo - Storia e caratteristiche dell'antico cane sardo
Foto - L'antico cane sardo (dogo sardo)

IL DOGO SARDO, UN CANE DAI MILLE NOMI

Gli storici, studiosi del settore, e in generale tutti coloro che in passato hanno scritto sul Dogo Sardo lasciando su carta le loro impressioni e preziose testimonianze, lo hanno descritto in tanti modi ma il più delle volte utilizzando gli stessi aggettivi per descrivere indole e carattere, e attribuendogli i più svariati nomi:

  • Mastino Fonnese 
  • Mastino di Bonorva
  • Mastino di Arzana 
  • Alano di Urzulè
  • Cane di Gavoi
  • Dogo Sardesco

Sostanzialmente quindi, nonostante nelle tracce scritte sorgesse qualche diversità nella descrizione, tutti parlavano dello stesso medesimo cane.

Ancora oggi il Dogo Sardo è conosciuto con diversi nomi, derivanti anche dalla località o zona della regione in cui nascono o vivono. Ecco perché se sentite parlare di Jàgaru, Trighinu, Sorgolìnu, Cani beltigadu, Cani pertiatzu, Pertiziau, Perziaddu, Alano di Bonorva, Cane di Gavoi, Cane sardo antico, o Dogo Sardesco, potete stare certi che tutti questi nomi riconducono tutti allo stessa razza di cane, ossia il Dogo Sardo.

Il Dogo Sardo - Storia e caratteristiche dell'antico cane sardo
Foto - Facebook Dogosardo.it

IL DOGO SARDO, UN CANE UNICO E SORPRENDENTE – STORIA, CARATTERISTICHE E CARATTERE

Da sempre impiegato come cane da lavoro, il Dogo Sardo sorprende per le sue caratteristiche innate, risultando un cane estremamente fiero, molto versatile e dal forte temperamento.

Le sue doti hanno permesso fin da tempi antichissimi, il suo impiego nelle più svariate mansioni inerenti in modo particolare alla vita agropastorale dell’isola, infatti tra le più comuni troviamo:

  • Guardia del bestiame
  • guardia delle proprietà e degli ovili
  • Gestione di bovini indomiti
  • Caccia grossa agli ungulati 
  • Cane da guerra

In passato quindi ha prevalso l’utilizzo mirato della sua forte componente istintiva. A tal proposito, resta traccia nei dipinti che lo ritraggono cacciatore di cinghiali e cervi, e nelle le fotografie che lo ritraggono a fianco dei soldati della Brigata Sassari e nel 1912 al porto di Cagliari, in partenza per la guerra di Libia.

Il Dogo Sardo, oltre a essere abile cacciatore e guardiano, è anche un cane che ama la famiglia, ed è assolutamente fedele a colui che riconosce come capo branco. L’amore incondizionato che nutre verso coloro che fanno parte della cerchia di affetti più stretta lo porta a sviluppare durante la crescita un forte istinto di protezione, soprattutto nei confronti dei soggetti più indifesi.

Risulta essere anche un cane molto affettuoso, vitale e dinamico, che ama coccole e carezze, ed è sicuramente disponibile al gioco e al contatto fisico, con coloro che sono stati in grado di conquistare la sua fiducia. Molto diffidente invece nei confronti degli estranei, che considera come intrusi e potenziali pericoli.

Non è quindi un cane adatto a tutti non siamo certo di fronte a un quattro zampe che può essere adottato come primo esemplare. Ha infatti bisogno di essere gestito da chi ha già un’esperienza pregressa in campo cinofilo, è assolutamente indispensabile essere preparati ad affrontare un percorso di educazione e pronti a impegnarsi, soprattutto nei primi anni di vita facendo in modo che riceva un’adeguata socializzazione.

Il Dogo Sardo - Storia e caratteristiche dell'antico cane sardo

IL DOGO SARDO – BELEZZA PURA E SGUARDO FIERO E PROFONDO

L’aspetto del Dogo Sardo risulta piuttosto variabile, dato che uno standard di razza non è mai stato fissato.

Siamo in presenza di un cane molossoide molto atletico, agile, resistente, forte e di notevole mole, il mantello è costituito da pelo medio corto, di solito tigrato, rossiccio, fulvo, grigio oppure nero. 

Il suo sguardo fiero e profondo, lo rende un cane dall’aspetto intimidatorio, anche la sua mole contribuisce essendo un cane di notevole statura, che varia dai 56 ai 68 cm al garrese, per un peso che va dai 30 ai 45 kg, anche se è comune trovare esemplari anche più grandi.

La pelle è ben aderente alla possente muscolatura, la testa presenta tratti più o meno molossoidi con un evidente sviluppo dei muscoli mascellari, e il muso leggermente più corto della lunghezza del cranio.

Il Dogo Sardo è dotato di una imponente e solida dentatura che si completa con chiusura a forbice o a tenaglia, zanne di grande lunghezza e terzo incisivo superiore molto sviluppato. Il colore degli occhi varia solitamente nelle tonalità del color ambra oppure marroni; numerosi esemplari provenienti da Gavoi presentano un occhio marcatamente giallo.

Il Dogo Sardo è quindi un cane che merita di essere apprezzato e conosciuto, dal passato solido e leggendario, una perla di inestimabile purezza a 4 zampe made in Sardegna, tutta da scoprire. 

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