Cup Solidale Sestu: Prestazioni sanitarie a portata di click
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Il comune di Sestu aderisce al progetto Cup Solidale

Cup Solidale Sestu: tutto più smart

La pandemia ha messo in evidenza quanto i sistemi di prenotazione online possano essere decisivi nella gestione ed erogazione delle prestazioni socio-sanitarie.

Oggi più che mai, la digitalizzazione è il mezzo con cui la sanità pubblica e privata possono facilitare l’accesso ai servizi medici per tutti i cittadini.

L’utenza attuale, inoltre, ha sviluppato una consapevolezza maggiore relativa all’uso degli strumenti digitali. Complice non solo l’emergenza Covid-19, ma progressiva digital transformation che dagli anni 2000 – tra dispositivi mobili e piattaforme di social media – ha favorito l’introduzione di nuovi mezzi e metodi di comunicazione.

Insomma, la digitalizzazione dei sistemi è oggi una trasformazione necessaria e, non a caso, trova nel PNRR una collocazione strategica. Ma la strada verso la connettività dell’intera rete dei servizi sanitari italiani è ancora lunga, e il Paese avrà bisogno di qualche anno per ottimizzare l’interconnessione tra domanda e offerta.

Nel frattempo, a rendere la sanità più accessibile e reattiva ci pensa CupSolidale, la startup che negli ultimi quattro anni ha rivoluzionato il modo di fare e organizzare i servizi sanitari italiani, grazie alla collaborazione attiva con oltre 1000 strutture mediche private e no-profit.

“Oggi con la nostra rete di cliniche e laboratori privati compriamo la maggior parte delle principali città Italiane” dichiara il CEO e fondatore di CupSolidale Leonardo Aloi “ma vogliamo arrivare anche nelle provincie e nei piccoli centri”.

Capillarità e modernità digitale sono due dei requisiti fondamentali del progetto di Aloi, e da oggi anche la Sardegna fa parte del circuito CupSolidale con il comune di Sestu.

Di seguito una panoramica sul servizio appena attivato nella provincia cagliaritana.

CupSolidale: quando nasce e come funziona

Nel 2017, a Firenze, l’ormai ex Regional Manager di Groupon Leonardo Aloi decide di realizzare una piattaforma che sia in grado di raccogliere e comparare tutte le informazioni relative ai servizi e prestazioni socio-sanitarie del Paese.

Nasce così la startup CupSolidale, una sorta di Centro Unico di Prenotazione interamente online e gratuito, in grado di verificare in maniera puntuale le disponibilità di molte strutture sanitarie private e no-profit .

Il proposito di Leonardo Aloi è quello di permettere alle persone di scegliere, prenotare e pagare prestazioni socio-sanitarie in soli tre un click, e a tariffe accessibili.

Per accedere al servizio bisogna:

  1. Digitare nella barra di navigazione www.cupsolidale.it.
  2. Indicare di quale prestazione si ha bisogno e la località preferita
  3. Scegliere la prestazione in base alle proprie esigenze di tempo, prezzo e distanza

È l’unico sistema di prenotazione sanitaria digitale che dà la possibilità all’utenza di scegliere ogni aspetto fondamentale relativo alla propria prestazione (ora, luogo e prezzo del servizio).

Mission della startup è quella di mettere il paziente al centro e garantire:

  • Trasparenza delle prestazioni;

  • Accessibilità alla sanità erogata da centri medici di eccellenza privati e non-profit a pressi calmierati;

  • Varietà e qualità dell’offerta sanitaria tra cui servizi diagnostici, esami di laboratorio, visite specialistiche, fisioterapia, servizi a domicilio e di assistenza alla persona.

E non in ultimo, abbattere i tempi di attesa tipici dele SSN (Sistema Sanitario Nazionale).

La startup che sta rivoluzionando la sanità

CupSolidale, in soli 4 anni, è riuscita a diventare la piattaforma di riferimento nazionale per la vendita delle prestazioni e dei servizi socio-sanitari. Nell’ultimo biennio il numero di prenotazioni per visite mediche ed esami diagnostici è quadruplicato. Tra il 2021 e il 2022 la startup ha riportato un aumento delle prenotazioni di oltre il 50%.

Attualmente usufruiscono del servizio più di 800 mila persone. Visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi ECG sono tra le prestazioni maggiormente richieste dall’utenza media.

Tanti sono stati gli strascichi del virus Covid, e in alcuni casi hanno colpito proprio il cuore. Dolore al petto, alterazioni del battito, stanchezza e difficoltà respiratorie sono tra i sintomi riscontrati dal 10-30% dei pazienti contagiati, anche a distanza di diversi mesi alla guarigione.

Sembrerebbe infatti esistere un long Covid solo cardiovascolare, il quale è attualmente classificato dagli esperti con il termine Pasc (Sequele Post Acute da Sars-Cov-2).

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