Il conflitto potrebbe avere una data da rispettare
Quando finirà la guerra in Ucraina, questa è la domanda che si pongono milioni di persone in tutto il mondo. Oggi c’è qualche indizio in più sulla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. Le trattative sembrano essere aperte, mai come oggi, a una negoziazione più avanzata.
Dopo le prime trattative in Bielorussia senza raggiungere nessun tipo di accordo, ora le parti sembrano avvicinarsi lentamente a un punto d’incontro, a quasi un mese dall’inizio del conflitto, molteplici nuovi fattori entrano in gioco, Putin è consapevole del fatto che non può portare avanti ad oltranza il conflitto in Ucraina, dall’altra parte Zelensky guardandosi allo specchio capisce che la difesa non potrà reggere ancora per molto. La soluzione è solo una, Putin deve raggiungere un traguardo e di conseguenza sbandierare una vittoria, Zelensky deve cedere qualcosa per mettere fine al conflitto, mantenendo Kiev e non inchinandosi sul campo di battaglia, uscirebbe comunque da eroe nazionale.
Putin ha una data segnata in rosso sul calendario, il 9 Maggio, anniversario della Giornata della Vittoria, il ricordo del momento storico in cui arrivò al capolinea la violenza della Germania nazista, per Putin e per il suo popolo ha un’importanza unica, la celebrazione del trionfo sui nazisti resta l’evento massimo che unifica il paese, festeggiare con l’esercito impegnato nel conflitto in Ucraina renderebbe meno affascinante e gloriosa la parata nella Piazza Rossa. Verosimilmente, il termine ultimo sarebbe il 15 Aprile, in un modo o nell’altro, Putin farà di tutto per non superare questa linea temporale. I prossimi giorni saranno cruciali per capire se la Russia punterà a una soluzione diplomatica oppure intensificherà gli sforzi bellici, provando a dare l’assalto decisivo alla capitale.
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