Tamponi e mascherine, stop prezzi calmierati, ecco cosa cambia
Tamponi e mascherine potranno essere venduti in libero mercato, lo annuncia Federfarma con una circolare diretta a alle associazioni provinciali e regionali.
Con la fine dello stato di emergenza, da oggi 1 aprile oltre al termine di alcune restrizioni e regole anti-covid, arriva anche lo stop alle norme sui prezzi calmierati dei DPI (dispositivi di protezione individuale) ad uso comune come le mascherine, e dei tamponi antigenici rapidi eseguiti in farmacia.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha già annunciato di aver avviato le trattative per trovare soluzioni o un nuovo accordo con Federfarma.
Nel frattempo però sarà discrezione dei farmacisti stabilire i prezzi per i test rapidi nei prossimi giorni, che potrebbero addirittura raddoppiare.
Questo andrà a gravare non poco sulle tasche degli italiani, in quanto nonostante sia finalmente arrivata la fine dello stato di emergenza sarà ancora necessario per poter svolgere diverse attività, esibire il green pass base.
Anche le mascherine, ancora obbligatorie, potranno da oggi essere vendute a prezzo di mercato.
“Con il recente aumento di casi a livello nazionale, la richiesta dei tamponi è tornata a crescere – ha dichiarato il presidente di Federfarma nazionale, Marco Cossolo – C’è una leggera ripresa dei tamponi antigenici rapidi in farmacia, possiamo stimare un incremento del 20-25%“.
L’allarme lanciato dal presidente di Federfarma, dovrebbe incentivare a una maggiore celerità nella risoluzione di questo ennesimo problema, a cui probabilmente il ministro Speranza non aveva pensato, che ricadrà ancora una volta sugli italiani.