Direttiva europea Sup, anche l'Italia dice NO alla plastica
E’ ufficiale, anche l’Italia dice basta alla plastica monouso.
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 196, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 30 novembre scorso, non potranno più essere immessi sul mercato italiano svariati prodotti in plastica monouso, con deroga sull’utilizzo delle bioplastiche compostabili, a patto che non vada a sostituire le plastiche tradizionali.
Ecco quindi, che dal 14 gennaio sono partite una serie di nuove regole che dovranno essere applicate per ridurre l’impatto di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.
Tra i prodotti che non potranno più essere venduti troviamo:
- piatti e posate
- cannucce
- agitatori per bevande
- aste per palloncini
- bastoncini per le orecchie
- contenitori per cibi e bevande (in polistirolo espanso) e relativi tappi e coperchi
Il decreto legge è stato emanato con l’intento di promuovere l’utilizzo di plastica riciclata, ma dà la possibilità ad esercizi commerciali, produttori ed esercenti di esaurire le scorte di magazzino, purché sia dimostrato che l’immissione sul mercato sia precedente al 14 gennaio 2022.
Ad oggi, circa 80% dei rifiuti rinvenuti nelle spiagge europee è costituito da plastica e il 50% dei rifiuti marini da plastiche monouso – afferma il WWF – Proprio per questo motivo la direttiva rappresenta un importante passo avanti nella la lotta all’inquinamento ambientale derivato da plastica.