Gli aerei richiesti dagli USA e poi respinti
La guerra in Ucraina continua, le polemiche tra gli stati è sempre più forte, pressioni, minacce e accuse sono all’ordine del giorno.
Cina
La colpa della guerra in Ucraina è degli Stati Uniti. Niente giri di parole per il portavoce del ministro degli Esteri cinese Zhao Lijian: “Sono state le azioni della Nato guidata da Washington che hanno gradualmente spinto” Russia e Ucraina fino al punto di non ritorno. “Ignorando le proprie responsabilità”, prosegue Zhao Lijian, “gli Usa accusano invece Pechino della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia”.
In merito alle sanzioni la Cina sottolinea come non abbiano alcun fondamento nel diritto internazionale. “Non porteranno pace e sicurezza”.
Il Governo di Pechino inizia a mostrare i denti.
Polemica USA – Polonia
La questione dei jet aveva tenuto banco nei giorni scorsi. Domenica, dopo le pressioni degli USA, si era dato ormai per certo che i MIG-29 polacchi di fabbricazione russa o sovietica sarebbero finiti tra i rinforzi all’Ucraina, dove i piloti hanno già familiarità con questo tipo di velivoli, in cabio sarebbero stati offerti a Varsavia degli F-16 americani.
La Polonia ha deciso di trasferire tutti gli aerei MIG-29 polacchi, di fabbricazione russa, “immediatamente e senza costi” in una base americana in Germania.
Lo riferisce il ministero degli Esteri polacco Zbigniew Rau in una nota ufficiale.
Arriva il dietrofront di Washington, “Non crediamo che la proposta della Polonia sia fattibile”, ha detto il portavoce John Kirby in una nota, per il quale fare volare i jet da combattimento da una base della Nato in Germania fino allo spazio aereo russo conteso sull’Ucraina solleva “serie preoccupazioni per tutta la Nato”, e aggiunge, “continueremo a confrontarci con Varsavia sul tema”.
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