I presunti assassini sarebbero 2 fratelli
Arrivate a una svolta le indagini sull’omicidio dall’ex allevatore 78enne Tonino Porcu, ucciso con un pestaggio a mani nude nel corso di una rapina nella sua abitazione a Ghilarza, in provincia di Oristano.
L’uomo è stato assassinato nella notte tra il 21 e il 22 febbraio, il corpo ricoperto di sangue e il volto tumefatto, è stato trovato dal nipote e dalla signora che lo aiutava con le pulizie domestiche.
L’ipotesi di rapina, era stata confermata pochi giorni dopo il delitto, ora, in seguito alle accurate indagini e alle ricostruzioni effettuate dagli specialisti del Ris e dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Oristano e della Stazione di Ghilarza, sono stati fermati i presunti autori, 2 fratelli di 31 e 27 anni che sono accusati di omicidio volontario.
A incastrarli, diverse tracce ed elementi ritrovati nel luogo in cui si è compiuto il delitto.
Inoltre da quanto emerge, il 31enne durante un lungo interrogatorio, avrebbe già confessato davanti al pm della Procura di Oristano ammettendo le proprie responsabilità.
Ghilarza un paese il lutto
Il possibile epilogo della vicenda arriva proprio nelle ore in cui la comunità sconvolta ha deciso di ricordare il tanto stimato e ben voluto concittadino Tonino Porcu, organizzando nella giornata di ieri 8 marzo, una fiaccolata partita da Piazza Parrocchia e arrivata a Piazza sant’Antioco, non lontano dall’abitazione di Porcu, a cui hanno partecipato commossi tantissimi cittadini.
Tanti i messaggi di cordoglio anche sui social.
Nei giorni scorsi è stata depositata una corona di fiori nella panchina su cui era solito sedersi durante le sue giornate il Signor Tonino, dove in seguito alla fiaccolata sono stati lasciati tanti omaggi floreali in ricordo dell’amato concittadino.