Draghi: “Occorre scegliere fra pace e aria condizionata”
Siamo alle solite. Un tempo, non troppo lontano, era Conte, in nome del covid, a sacrificare la normale attività delle aziende per passare un Natale sereno, cosa che poi, non si è verificata, oggi è il turno di “Super Mario“, “stiamo al fresco accendendo i condizionatori oppure scegliamo la pace?”, questo è il quesito posto dal Premier, come se le due cose andassero di pari passo.
Gli italiani non sono sicuramente favorevoli alla guerra in Ucraina, questo sembra chiaro e evidente a tutti, un popolo come il nostro, pacifico e civilizzato, non può che ripudiare la guerra. Proprio per questo, il 65% degli italiani non è favorevole all’invio di armi in territorio di guerra, perché più armi, significano più morti, da entrambe le parti.
L’arte della diplomazia, questa sconosciuta, nessuno si é impegnato a smorzare i toni, trovare una via del dialogo, da settimane vediamo solo attacchi verbali e ritorsioni, non che siano immotivati, ma sicuramente inutili. Espellere centinaia di diplomatici russi dal territorio europeo può portare alla soluzione diplomatica? La risposta é semplice quanto scontata.
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