Processo a 13 pastori, rischiano fino a 12 anni





Si sono svolte questa mattina le due udienze per 13 pastori sardi che presero parte alle proteste per il latte del 2019, a cui viene contestato il reato di blocco stradale.
In contemporanea alle udienze, come già annunciato, si è svolto davanti al tribunale di Nuoro un sit-in di solidarietà nei confronti dei pastori processati, a cui hanno partecipato diversi rappresentati dell’Associazione Libertade, e alcuni esponenti di diversi movimenti/partiti politici sardi come Liberu e Sardigna Natzione Indipendentzia.
Oltre ad essere presenti questa mattina davanti al tribunale di Nuoro, hanno pubblicato inoltre, per ribadire la loro solidarietà, diversi post sui social.
Durante le udienze per questi 2 processi, gli unici in Sardegna per il quale si è deciso di procede per il reato di blocco stradale, hanno testimoniato diverse persone, tra cui il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e il leader degli indipendentisti di Liberu Pierfranco Devias, all’epoca candidato alle elezioni regionali. Tutti avrebbero dichiarato di aver partecipato alla manifestazione in sostegno alla vertenza dei pastori ma di non aver assistito a nessuna violenza.
Soddisfatti i rappresentanti legali dei pastori imputati, Giulia Lai, Adriano Sollai, Marcella Cabras e Michele Zuddas: “L’udienza è andata molto bene siamo tutti molto contenti – Continueremo a sostenere le giuste rivendicazioni dei pastori contro un processo repressivo che mira a criminalizzare lavoratori che hanno chiesto solo dignità e giustizia”.
Entrambi i processi sono stati rinviati al al 25 maggio dell’anno in corso.