decreto energia
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E' arrivato il decreto tanto atteso, che cambia poco

Ieri sera in conferenza stampa, Mario Draghi ha esposto il nuovo decreto energia o decreto “contentino” come avevamo previsto. Una storia già vista, grandi numeri, parliamo di 4,4 miliardi, grandi ringraziamenti allo staff del Governo, “un grande lavoro di squadra” dice Draghi. Arriviamo al succo della manovra, lo “sforzo” dei grandi economisti al servizio delle istituzioni per frenare l’aumento del carburante ammonta in 0,25 euro, uno sconto che verrà applicato per ogni litro acquistato, ma il bello deve ancora arrivare, questo “sforzo” sarà valido fino al 30 aprile, poi si vedrà. I fondi per portare avanti questa grande manovra arriveranno da una tassa del 10% sui profitti in eccesso delle aziende energetiche.

Nel decreto verrà ampliata la platea delle famiglie che potranno godere del taglio della bolletta, mentre per le imprese in difficoltà arriva la bolletta a rate (24 mesi), crediti di imposta e cassa integrazione (150milioni).

Per l’accoglienza profughi dall’Ucraina stanziati 400 milioni di euro.

Gli autotrasportatori si prevede una riduzione dei pedaggi per 20 milioni nel 2022, l’esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti (per 1,4 milioni di euro quest’anno). Introdotta la clausola di adeguamento dei contratti al costo del carburante e i costi indicativi di riferimento.

Una situazione difficile da gestire e probabilmente impossibile da risolvere per chiunque, anche per Draghi, acclamato ormai, solo da giornali e media italiani, definisce così le “sue” ultime misure: “una manovra di giustizia sociale e di redistribuzione”, vedremo.

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