La Voce dell'Isola. | Sardegna |
Una storia che ha dell’incredibile, ce la racconta un giovane con un video pubblicato su TikTok.
Guarito pochi giorni prima dal Covid ma con il green pass in scadenza, si è trovato a dover fare i conti con un sistema che da anni invita i cittadini al buon senso e alla responsabilità, ma diventa inflessibile quando si trova a trattare dei casi particolari come questo.
Risultato positivo al tampone rapido fai da te, il giovane è rimasto responsabilmente in auto-isolamento su indicazione della farmacia, che gli raccomandava di ripetere il test dopo 5 giorni. Al termine stabilito si è recato in farmacia per eseguire il nuovo test a cui è risultato negativo, ma non essendo mai stato segnalato all’ATS, non ha potuto certificare la guarigione dal Covid.
Ha quindi deciso di recarsi all’hub vaccinale per fare la 3° dose di vaccino, spiegando però di aver avuto il covid pochi giorni prima.
La risposta è stata chiara e spiazzante: “La decisione è tua! – E’ rischioso fare la vaccinazione perché si stimolano troppo gli anticorpi già attivati dalla malattia, però se non lo fai avrai problemi con il green pass”.
Quindi, a suo malgrado, si è trovato davanti a un bivio – Rischiare la vita per avere il green pass, obbligatorio ad oggi per lavorare e condurre una vita quasi normale, oppure non fare il vaccino e non avere il green pass, cosciente delle molteplici limitazioni che questo avrebbe comportato.
Così, nonostante il cittadino abbia adempito a tutti i suoi doveri, si ritrova a non avere più diritti, e a doversi assumere ancora una volta tutte le responsabilità.
Un sistema che oramai, preferisce, e praticamente ti induce a preferire il green pass/libertà piuttosto che la salute, senza tutelare in alcun modo il singolo individuo, e esentandosi da ogni responsabilità.
Non bisogna sottovalutare questa storia, è preoccupante
Solita storia all’italiana purtroppo