Giustizia lenta per il piccolo Daniele Ulver, travolto e ucciso a Cagliari
Inchiesta ancora aperta, per il caso del piccolo Daniele Ulver, morto a soli 15 mesi, a causa di un tragico incidente stradale.
Il piccolo Daniele era stato travolto e ucciso da uno scooter di grossa cilindrata, il 1° febbraio di quest’anno, mentre, dentro la sua carrozzina attraversava insieme alla madre sulle strisce pedonali di via Cadello a Cagliari.
A causare l’incidente, il 37enne Emilio Pozzolo, che subito dopo l’incidente si era dato alla fuga per poi costituirsi poche ore dopo.
Ancora oggi Pozzolo sembra non voler affrontare la tragedia di cui lui stesso è l’artefice, l’uomo infatti, in accordo con i suoi avvocati, non si è presentato all’appuntamento fissato per ieri pomeriggio in Procura, evitando quindi di rispondere alle domande del PM in merito alla vicenda.
L’uomo, oggi è accusato di omicidio stradale per la morte del piccolo Daniele, oltre che di omissione di soccorso, dopo essere fuggito dal luogo dell’incidente.
In seguito alla ricostruzione della tragedia e alle indagini eseguite, era emerso che l’uomo aveva la patente revocata dal 2017 in seguito a dei problemi con la giustizia, quindi quel giorno non sarebbe dovuto essere alla guida dello scooter.
Attualmente il 37enne si trova agli arresti domiciliari, in attesa della chiusura dell’inchiesta.