Per molti giovani italiani la violenza va di moda
Un fenomeno che sta prendendo piede come una moda tra i giovani e giovanissimi, da nord a sud Italia.
Molte città sono invase da baby-gang che trascorrono le giornate tra rabbia, violenza e risse.
Giovani violenti che inveiscono e si scagliano contro coetanei, o contro qualche malcapitato passante, basta poco per scatenare l’ira, una parola sbagliata in risposta a qualche provocazione, uno sguardo interpretato male, e spesso capita che gruppi di ragazzi scatenino delle risse anche molto violente, senza alcuna ragione apparente.
Diversi casi si sono già registrati anche in Sardegna, come quello davanti all’Istituto Alberghiero di Sassari, che ha visto protagoniste due 16enni, denunciate per rissa, porto d’armi abusivo e successivamente finite in comunità.
L’ultimo episodio è avvenuto domenica scorsa a Cagliari, nel quartiere Marina.
Vittima di un’aggressione immortalata da alcuni video, il titolare di un esercizio commerciale della zona.
Ancora da chiarire le cause che hanno scatenato la reazione violenta di un gruppo di giovani, che per quanto si può veder dal video si sarebbero accaniti sull’auto del commerciante, prendendola a calci e pugni, e lanciando bottiglie sedie e pietre.
L’uomo si è poi recato la mattina seguente in questura per denunciare l’accaduto.
Attualmente le indagini sono ancora aperte e la polizia sta acquisendo i filmati delle altre telecamere della zona che potrebbero aver ripreso più nitidamente gli autori del danneggiamento.
Io li ho sistemati a dovere, a parole, ma questi cretini pensano di poter fare ciò che vogliono. Purtroppo hanno le leggi dalla loro parte e si fanno forti di questo, in realtà sono dei deboli.